Prometeo Possibili

- DATA INIZIO: 17/01/2024

- DATA FINE: 16/03/2024

- LUOGO: VENEZIA – Magazzino del Sale 3

- INDIRIZZO: Zattere Dorsoduro 264

In occasione dello straordinario riallestimento dell’opera Prometeo Tragedia dell’ascolto di Luigi Nono, l’Accademia di Belle arti organizza una mostra dedicata al progetto

Magazzino del Sale 3 di Venezia presenta la grande mostra Prometeo Possibili, allestita dal 17 gennaio al 16 marzo

 

Magazzino del Sale 3 di Venezia presenta la grande mostra Prometeo Possibili, allestita dal 17 gennaio al 16 marzo
Installation view

 

Nel 1984 la Biennale di Venezia commissionò un’opera musicale al maestro Luigi Nono.

Era nato a Venezia nel 1924 da famiglia di grandi tradizioni culturali: il nonno paterno pittore e il fratello del nonno scultore, la nonna materna appassionata di musica si dilettava al pianoforte, il padre e la madre erano inseriti nei circoli culturali e musicali della migliore società veneziana e avevano in casa una ricca discoteca con la miglior musica classica.

Con queste premesse Luigi Nono si dedicò alla musica diventando compositore affermato e riconosciuto tra i massimi rappresentanti dell’avanguardia europea del secondo dopoguerra.

Ricevuta la commissione Nono scrisse il Prometeo, sottotitolato tragedia dell’ascolto, un’opera intesa unicamente come ascolto rivoluzionando lo spazio, avvalendosi per la messa in scena di grandi artisti, progettisti, filosofi, musicisti, impiegando il più imponente e avanzato complesso tecnologico del tempo.

Tra questi il filosofo Massimo Cacciari, per i testi, l’architetto Renzo Piano per lo spazio musicale e l’artista Emilio Vedova per interventi luce.

La prima esecuzione assoluta della prima versione si tenne a Venezia nella Chiesa di San Lorenzo, nei giorni 25, 26, 28, 29 settembre 1984.

Fu un evento straordinario, per le musiche e per l’allestimento.

Nel quarantesimo anniversario del debutto e nel centesimo anniversario della nascita del compositore, l’opera è stata riallestita e messa in scena dal 26 al 29 gennaio 2024 sempre nella Chiesa di San Lorenzo (ora Ocean Space).

Per l’occasione l’Accademia di Belle Arti di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono e l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) – La Biennale di Venezia, offre un percorso di approfondimento e di rielaborazione creativa multimediale tra i materiali documentativi dell’opera del compositore veneziano, accanto alla riproduzione di importanti documenti d’archivio e ad installazioni originali realizzate dagli studenti del corso di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

La mostra allestita negli spazi del Magazzino del Sale 3 è articolata in sette sezioni.

La prima presenta i documenti relativi al nuovo, eccezionale riallestimento 2024 del Prometeo – 30 tavole messe a disposizione in esclusiva dall’ASAC.

La seconda sezione è dedicata alla prima esecuzione di Prometeo. Tragedia dell’ascolto del 1984, con video di quella memorabile rappresentazione, insieme ad una selezione dei disegni progettuali dell’imponente struttura progettata da Renzo Piano, conosciuta come “la nave” o “l’arca”.

La terza è formata da cinque isole che raccolgono i materiali relativi all’indagine sullo spazio, sul suono, sulla transizione tra colori, sui testi e sulla struttura stessa del Prometeo.

Nella quarta sezione è protagonista l’acqua, con specchi, luci e parole, che riflettono la scrittura di Luigi Nono “frammentata” in proiezione da una frequenza sonora.

Focus della quinta sala è sulla riproduzione su tela di grandi dimensioni di una cartolina del dipinto La lavanda dei piedi di Tintoretto su cui Nono è intervenuto annotando i vari contrasti prospettici: una vera e propria “esplosione” di punti di vista che è stata la base per la costruzione a isole del Prometeo.

Nella sesta sezione du monitor immergono i visitatori nei paesaggi che Nono osservava e fotografava durante il processo di progettazione del Prometeo dalle finestre dei suoi studi di Venezia e Friburgo, tra il 1976 e il 1984.

Il percorso espositivo si chiude con un allestimento multimediale di videoproiezioni e spazializzazione del suono nel quale emerge la scrittura di Nono, accompagnata dalle voci degli studenti che hanno realizzato l’esposizione.

ORARI DI APERTURA

INFO

Artiste a Roma tra il 1910 e il 1940. Crocevia femminile tra Secessione, Futurismo e Ritorni
Artiste a Roma tra il 1910 e il 1940. Crocevia femminile tra Secessione, Futurismo e Ritorni
Posted on
LORENZA MORANDOTTI. Cosmos’ Flag
LORENZA MORANDOTTI. Cosmos’ Flag
Posted on
ELISABETH EUVRARD. A Pied
ELISABETH EUVRARD. A Pied
Posted on
NANNI BALESTRINI: art as political action – one thousand and one voices
NANNI BALESTRINI: art as political action – one thousand and one voices
Posted on
Informale. La pittura italiana degli anni Cinquanta
Informale. La pittura italiana degli anni Cinquanta
Posted on
Previous
Next
Artiste a Roma tra il 1910 e il 1940. Crocevia femminile tra Secessione, Futurismo e Ritorni
LORENZA MORANDOTTI. Cosmos’ Flag
ELISABETH EUVRARD. A Pied
NANNI BALESTRINI: art as political action – one thousand and one voices
Informale. La pittura italiana degli anni Cinquanta

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.