NANNI BALESTRINI: art as political action – one thousand and one voices

- DATA INIZIO: 22/02/2024

- DATA FINE: 22/06/2024

- LUOGO: NEW YORK – Center for Italian Modern Art/ CIMA

- INDIRIZZO: 421 Broome Street, 4th Floor

- TEL: 646.370.3596

Negli anni Sessanta del ‘900 Balestrini sperimentava le prime forme di arte generata dal computer

Center for Italian Modern Art/ CIMA di New York ospita la mostra NANNI BALESTRINI: art as political action – one thousand and one voices

 

Center for Italian Modern Art/ CIMA di New York ospita la mostra NANNI BALESTRINI: art as political action – one thousand and one voices
Locandina

 

Il Center for Italian Modern Art /CIMA è un Centro di ricerca, ospitalità e promozione istituito nel 2013 a New York City per far conoscere, diffondere e far apprezzare l’arte italiana moderna e contemporanea negli Stati Uniti e a livello internazionale.

Fino al 22 giugno 2024 il Centro presenta NANNI BALESTRINI: ART AS POLITICAL ACTION. ONE THOUSAND AND ONE VOICES, mostra personale dell’artista italiano curate da Marco Scotini.

Si tratta della prima mostra retrospettiva negli Stati Uniti di Nanni Balestrini (1935-2019), un artista visivo sperimentale italiano, poeta e romanziere.

Balestrini si era fatto conoscere per la sua pratica artistica rivoluzionaria e il coinvolgimento appassionato nei movimenti socio-politici degli anni Sessanta e Settanta del Novecento.

Su questi due decenni cruciali nella carriera di Balestrini si concentra la mostra che presenta oltre 70 opere dell’artista, insieme a una gamma di materiale documentario.

Le opere degli anni ’60 illustrano una fase creativa in cui Balestrini condivideva gli interessi di ricerca con Luigi Nono, uno dei più importanti compositori sperimentali del 20° secolo.

In quegli anni Balestrini partecipò anche alla fondazione del movimento letterario di neoavanguardia Gruppo 63.

Le opere finali nella mostra risalgono alla fine degli anni ’70 e alcune di loro furono concepite in relazione a una poesia dedicata al blackout elettrico di New York City del 1977.

Poco conosciuto dal pubblico, Balestrini merita oggi una particolare attenzione anche per le sue sperimentazioni d’avanguardia che hanno anticipato i tempi.

La mostra include infatti anche una ricostruzione del nastro Mark I (1961) di Balestrini, uno dei primi esempi di arte generata dal computer.

Una poesia combinatoria prodotta da un algoritmo scritto nel linguaggio di programmazione UNIX su un enorme computer mainframe IBM, Mark a nastro I, anticipazione di molte delle domande contemporanee che circondano l’intelligenza artificiale.

Quel nastro fu presentato nell’edizione del 1962 dell’Almanac Bompiani, che era stato dedicato al tema “L’applicazione dei computer all’etica e alla letteratura“, un tema della massima rilevanza oggi.

ORARI DI APERTURA

  • Durante le mostre Venerdì e sabato 11.00 – 18.00
  • Sono previste visite guidate alle ore 11.00 e 14.00

INFO

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