Docente rinomato negli stati Uniti Maurizio Pellegrin si esprime con la fotografia e con opere su carta, collage e fotocollage
Marignana Arte Project Room di Venezia presenta la mostra MAURIZIO PELLEGRIN. L’immagine ritrovata, fino al 30 marzo
In concomitanza con l’esposizione alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca ‘Pesaro a Venezia, Marignana Arte vuole rendere omaggio a Maurizio Pellegrin con una piccola mostra di lavori su carta.
Maurizio Pellegrin è nato a Venezia nel 1956 e ad oggi vive tra New York e la città lagunare dove si è laureato in Storia dell’Arte all’Università̀ Ca’ Foscari e contemporaneamente si è dedicato allo studio dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti,
Le sua esperienza di docente universitario in prestigiose istituzioni negli Stati Uniti con incarichi di rilievo lo hanno fatto conoscere e stimare anche nella sua qualità di artista.
Il suo lavoro, infatti, è stato oggetto di oltre 150 mostre personali e centinaia di mostre collettive in gallerie e musei internazionali.
Le sue opere sono inoltre presenti in importanti collezioni private e pubbliche di tutto il mondo ed esiste una vasta letteratura sul suo lavoro, in quanto autore e protagonista di più di 40 monografie.
Nella Project Room della galleria saranno presenti tre diverse serie di lavori su carta: dei collage della fine degli anni Ottanta, i photocollage realizzati tra il 2006 e il 2008 e le cianotipie più recenti del 2021, che sono parte dell’installazione “Also the elephants travel to Venice”.
La struttura di base in questi lavori su carta di Maurizio Pellegrin è prevalentemente organizzata sul concetto del “frammento”.
I frammenti vengono riuniti e organizzati in nuove strutture gerarchiche, al fine di produrre nuove relazioni, nuove energie, differenti significati e simboli e parlare allo spettatore tramite una nuova forma di comunicazione.
La mostra è accompagnata da un testo del filosofo Jonathan Molinari.
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