Una mostra dedicata al critico e storico d’arte Luca Massimo Barbero in onore della sua cessione all’ASAC del suo ricco archivio
Mostra Luca Massimo Barbero all’ASAC della Biennale di Venezia. Molti aspetti della sua personalità e del suo metodo di studio e curatela
La Biennale ha realizzato una mostra dal titolo Luca Massimo Barbero. Un Diavolo Amico, inaugurata giovedì 16 novembre 2023 nel Porticato/Portego di Cà Giustinian, sede dell’istituzione. Questo in occasione dell’ingresso dell’archivio d’arte del critico e storico dell’arte Luca Massimo Barbero nell’ASAC/Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia.
La mostra presenta dunque una prima tranche di materiali dall’archivio di Luca Massimo Barbero, che saranno esposti a rotazione nei mesi successivi, in una sorta di carotaggio volta a rivelare così i numerosi aspetti della sua personalità e del suo metodo di studio e curatela.
Disegni, fotografie, appunti estratti dai quaderni di bozzetti, storyboard, cataloghi, oggetti, tutti materiali che testimoniano dunque la quarantennale pratica curatoriale, che contraddistingue internazionalmente il suo percorso professionale.
Le pareti del Portego di Ca’ Giustinian ospitano una serie di fotografie storiche di Cameraphoto, che rappresentano episodi della Biennale di Venezia dal 1948 al 1981. Una collezione di fotografie che riassume l’abbecedario della formazione di Barbero e testimonia dunque il legame con l’istituzione veneziana attraverso la sua ampia fototeca.
Le due sale alle estremità del Portego ne mostrano invece il metodo e la pratica curatoriale.
Barbero, nella cura quasi ossessiva di ogni particolare, nelle mostre e nell’editoria, condivide la sua “originalità” che oggi lo fa considerare tra le figure autorevoli del panorama storico artistico.
Nella prima sala sono presentati alcuni episodi espositivi, dalla mostra dedicata a Peter Greenaway al Museo Fortuny, nel 1993, a una scacchiera di immagini e materiali relativi agli allestimenti di mostre, realizzati dagli anni Novanta ad oggi.
L’altra sala, nota come spazio bimbi racconta invece l’uomo e il suo lavoro, colui che la critica ha definito “lo storico dell’arte cacciatore di immagini”.
Sono presentati schizzi e disegni, testi e lezioni dell’attività didattica alla Scuola Holden di Torino.
C’è poi un Barbero inedito, fotografo della nazionale di lotta greco-romana; ritratti da un progetto decennale di fotografia intitolato Candidi come colombe astuti come serpenti.
Su tutto affiora il rapporto intimo con la fotografia e le immagini, praticato sin da adolescente e affinato negli anni in un metodo che diventerà indispensabile anche per il suo lavoro di storico dell’arte.
Mostra Luca Massimo Barbero, Un diavolo amico, dal 16 novembre 2023 nel Porticato/Portego di Cà Giustinian a Venezia. Materiali dall’archivio di Barbero volti a rivelare i numerosi aspetti della sua personalità e del suo metodo di studio e curatela.
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