E’ giunta alla sua XX edizione Biennale Donna, manifestazione fondata a Ferrara nel 1984
Palazzo Bonacossi di Ferrara ospita il festival XX BIENNALE DONNA. Yours in Solidarity-Altre storie tra arte e parola
Biennale Donna è una manifestazione fondata a Ferrara nel 1984 come momento espositivo artistico femminile che intende abbracciare varie espressioni dell’arte femminile.
L’organizzazione ha però sottolineato che la volontà non è quella di ghettizzare, ma di valorizzare e sottolineare l’indiscusso valore di donne artiste.
Tutte le edizioni nascono da progetti elaborati e proposti dall’UDI/Unione Donne Italiane di Ferrara.
Per celebrare il traguardo dei vent’anni, dal 14 aprile al 30 giugno 2024, a Palazzo Bonacossi viene presentata la mostra Yours in Solidarity-Altre storie tra arte e parola, a cura di Sofia Gotti e Caterina Iaquinta.
Si tratta di una mostra che nasce con la volontà di presentare il lavoro di sei artiste internazionali e, al tempo stesso, di documentare, con materiali d’archivio dell’UDI di Ferrara e della Biennale stessa, il percorso di Biennale Donna dalle sue origini ad oggi.
L’UDI di Ferrara, che ha ideato la manifestazione e la organizza da vent’anni ha sottolineato che l’obiettivo principale dell’evento è quello di andare alla ricerca di sempre nuove voci femminili che sappiano affrontare le sfide di un mondo sempre più complesso e polarizzato.
Le sei artiste sono:
Binta Diaw (1995) è un’artista visuale italo-senegalese diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera che vive e lavora a Milano;
Amelia Etlinger (1933-1987), nata e vissuta ad Albany (New York), ha condotto un’intensa ricerca tra arte, scrittura e tessitura;
Bracha L. Ettinger (1948), britannica di origine israeliana che vive e lavora tra Tel Aviv e Parigi, è un’artista visiva, filosofa e psicanalista, i cui scritti hanno influenzato molte delle attuali teorie sull’arte contemporanea;
Sara Leghissa, artista indipendente italiana con base a Milano, è attiva nel campo dell’arte performativa e il suo lavoro abbraccia creazione, azione scenica e curatela;
Muna Mussie(1978), artista multidisciplinare eritrea con base a Bologna, si muove tra gesto, visione e parola, e indaga i linguaggi della scena e delle performing arts;
Nicoline van Harskamp (1975), è un’artista olandese con base ad Amsterdam, il cui lavoro considera atti di linguaggio e comunicazione in relazione all’ideologia e alla solidarietà attraverso video, installazioni e performance sceneggiate.
l titolo dell’esposizione, Yours in Solidarity, è tratto dal video dell’artista olandese Nicoline van Harskamp. L’opera si sviluppa a partire da un ricco epistolario, organizzato dall’artista in archivio, proveniente da una rete internazionale di anarchici che tra gli anni Ottanta e Novanta erano soliti concludere le loro missive con il saluto “Yours in Solidarity”. Nelle loro parole affiorano storie individuali che raccontano un tempo intimo e collettivo; emerge inoltre la critica alle strutture della nostra società.