Lo slogan di Scientology è “Pensa con la tua testa”.

Il Paradiso e un aldilà eternamente felice non li promettono. Anche perché non s’è capito bene se ci credono. Ma per il resto c’è tutto, nella chiesa di Scientology. Religione inventata 46 anni fa dall’americano Lafayette Ronald Hubbard (detto LRH) che, dopo aver girato varie galere sotto imputazioni che andavano dal furto alla bancarotta alla …

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Lo slogan di Scientology è “Pensa con la tua testa”.

Il Paradiso e un aldilà eternamente felice non li promettono. Anche perché non s’è capito bene se ci credono. Ma per il resto c’è tutto, nella chiesa di Scientology. Religione inventata 46 anni fa dall’americano Lafayette Ronald Hubbard (detto LRH) che, dopo aver girato varie galere sotto imputazioni che andavano dal furto alla bancarotta alla …

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Il punto sulla 7° giornata di A

In questa settima giornata di campionato, la Lazio vince ancora, stavolta per 2-0 sul campo del Bari, e mantiene il primato in classifica. Vincono anche Inter e Milan, restando a due punti dai biancazzurri, la Juve ne fa 4 al Lecce, mentre la Roma batte il Genoa e la Fiorentina viene sconfitta dalla Sampdoria… IL POSTICIPO – La Lazio di Reja, nel posticipo serale, ha superato il Bari per 2-0. Nella sfida del San Nicola, sono stati decisivi i gol di Hernanes e Floccari, che hanno permesso ai biancocelesti di vincere e restare da soli al comando della classifica, nonostante le vittorie delle inseguitrici. I biancazzurri hanno giocato con un nuovo schema, più offensivo, in cui Zàrate, Hernanes e Mauri agiscono da trequartisti alle spalle di Floccari. Prosegue, quindi, l’ottimo momento della Lazio, che esce vittoriosa da un campo ostico come quello di Bari. GLI ANTICIPI – Nell’anticipo giocato sabato pomeriggio in casa, il Milan di Allegri ha sconfitto il Chievo per 3-1: buona prova dei rossoneri, che stanno trovando la giusta quadratura del gioco, e continuando così saranno sicuramente protagonisti della stagione. Si comincia a vedere anche una certa intesa tra i tanti fuoriclasse dell’attacco. Zlatan Ibrahimovic, contro il Chievo, non è riuscito a trovare il gol; anzi, è incappato in una curiosa autorete che ha permesso ai gialloblu di accorciare momentaneamente le distanze. Ma ci hanno pensato Pato con una doppietta, e Robinho con un gol in contropiede allo scadere, a portare il Milan alla vittoria.

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Il punto sulla 7° giornata di A

In questa settima giornata di campionato, la Lazio vince ancora, stavolta per 2-0 sul campo del Bari, e mantiene il primato in classifica. Vincono anche Inter e Milan, restando a due punti dai biancazzurri, la Juve ne fa 4 al Lecce, mentre la Roma batte il Genoa e la Fiorentina viene sconfitta dalla Sampdoria… IL POSTICIPO – La Lazio di Reja, nel posticipo serale, ha superato il Bari per 2-0. Nella sfida del San Nicola, sono stati decisivi i gol di Hernanes e Floccari, che hanno permesso ai biancocelesti di vincere e restare da soli al comando della classifica, nonostante le vittorie delle inseguitrici. I biancazzurri hanno giocato con un nuovo schema, più offensivo, in cui Zàrate, Hernanes e Mauri agiscono da trequartisti alle spalle di Floccari. Prosegue, quindi, l’ottimo momento della Lazio, che esce vittoriosa da un campo ostico come quello di Bari. GLI ANTICIPI – Nell’anticipo giocato sabato pomeriggio in casa, il Milan di Allegri ha sconfitto il Chievo per 3-1: buona prova dei rossoneri, che stanno trovando la giusta quadratura del gioco, e continuando così saranno sicuramente protagonisti della stagione. Si comincia a vedere anche una certa intesa tra i tanti fuoriclasse dell’attacco. Zlatan Ibrahimovic, contro il Chievo, non è riuscito a trovare il gol; anzi, è incappato in una curiosa autorete che ha permesso ai gialloblu di accorciare momentaneamente le distanze. Ma ci hanno pensato Pato con una doppietta, e Robinho con un gol in contropiede allo scadere, a portare il Milan alla vittoria.

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Censura vs Banksy – Simpson

Sono “in vita” da oltre 20 anni, ma riescono ancora a far discutere. Si tratta dei Simpson, che hanno suscitato più di qualche polemica a causa della sigla speciale, facendo scattare la censura. La più popolare e amata famiglia americana sta facendo discutere per una sigla giudicata troppo forte dalle associazioni e dal network stesso, la Fox. Il filmato è opera, oltre che del “papà” della saga, Matt Groening, anche dell’artista britannico Banksy famoso per i suoi graffiti. La puntata incriminata, che si chiama MoneyBart, è già andata in onda in America e sarà trasmessa in Gran Bretagna il prossimo 21 ottobre, ma è la sua sigla che ha destato non poche perplessità.  Dopo l’usuale susseguirsi di immagini che vedono Bart in punizione, Homer in fabbrica e Marge al supermercato con la piccola Maggie, la famiglia al completo è sul divano quando ha inizio una sequenza onirica in bianco e nero. Con una triste musica di sottofondo, scorrono immagini che mostrano bambini-schiavi costretti a produrre proprio il merchandise della serie.

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Sono “in vita” da oltre 20 anni, ma riescono ancora a far discutere. Si tratta dei Simpson, che hanno suscitato più di qualche polemica a causa della sigla speciale, facendo scattare la censura. La più popolare e amata famiglia americana sta facendo discutere per una sigla giudicata troppo forte dalle associazioni e dal network stesso, la Fox. Il filmato è opera, oltre che del “papà” della saga, Matt Groening, anche dell’artista britannico Banksy famoso per i suoi graffiti. La puntata incriminata, che si chiama MoneyBart, è già andata in onda in America e sarà trasmessa in Gran Bretagna il prossimo 21 ottobre, ma è la sua sigla che ha destato non poche perplessità.  Dopo l’usuale susseguirsi di immagini che vedono Bart in punizione, Homer in fabbrica e Marge al supermercato con la piccola Maggie, la famiglia al completo è sul divano quando ha inizio una sequenza onirica in bianco e nero. Con una triste musica di sottofondo, scorrono immagini che mostrano bambini-schiavi costretti a produrre proprio il merchandise della serie.

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Con un reality al giorno togli il pedofilo di torno

L’ultima frontiera della tv verità, che sicuramente partorirà format analoghi in altri Paesi, nasce in Germania e tocca un  tema tanto delicato quanto orrendo: la pedofilia. E poco importa se circa un anno fa in Inghilterra sei disabili furono abbandonati su un’isola deserta e filmati dalle telecamere, avendo solo tre mesi per dimostrare che anche loro potessero essere autosufficienti. Un modo di fare televisione che ha come tema un reality con concorrenti affetti da  varie disabilità, e che scatenò controversie, ma fu comunque seguito e guardato. Ora, si prova a stanare il cattivo, il mostro, l’orco. Il copione è semplice: con la complicità di volontarie che si fingono adolescenti e di uomini delle forze dell’ordine che vigilano, pronti a entrare in azione, si va letteralmente a  caccia della pedofilia che si annida tra i meandri, nemmeno molto nascosti, della rete, naturalmente sotto l’occhio costante delle telecamere.

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Con un reality al giorno togli il pedofilo di torno

L’ultima frontiera della tv verità, che sicuramente partorirà format analoghi in altri Paesi, nasce in Germania e tocca un  tema tanto delicato quanto orrendo: la pedofilia. E poco importa se circa un anno fa in Inghilterra sei disabili furono abbandonati su un’isola deserta e filmati dalle telecamere, avendo solo tre mesi per dimostrare che anche loro potessero essere autosufficienti. Un modo di fare televisione che ha come tema un reality con concorrenti affetti da  varie disabilità, e che scatenò controversie, ma fu comunque seguito e guardato. Ora, si prova a stanare il cattivo, il mostro, l’orco. Il copione è semplice: con la complicità di volontarie che si fingono adolescenti e di uomini delle forze dell’ordine che vigilano, pronti a entrare in azione, si va letteralmente a  caccia della pedofilia che si annida tra i meandri, nemmeno molto nascosti, della rete, naturalmente sotto l’occhio costante delle telecamere.

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