Rappresentare una città, costruirne la sua imago urbis ha costituito da sempre una sfida intrigante non solo per artisti e architetti
Musei di Palazzo dei Pio di Modena ospitano la mostra Imago Urbis. Carpi dalle vedute antiche ai modelli 3D
Presso Sala Khaled e Museo della Città, Musei di Palazzo dei Pio è aperta fino al 20 ottobre 2024 IMAGO URBIS. Carpi dalle vedute antiche ai modelli 3D, una mostra che che fa riflettere sull’intrigante sfida che hanno affrontato architetti, artisti e non solo per rappresentare la città.
Non sono sempre esistiti i mezzi di volo, i droni e i moderni strumenti che permettono di elevarsi e riprodurre qualcosa che l’occhio, dal basso non riusciva a cogliere nella sua interessa.
C’erano le alture, i campanili, le torri cittadine che potevano aiutare ma con i limiti di posizioni, ostacoli e distanze visive che limitano la pienezza ma comunque offrivano una visione.
Carpi nella sua storia non si sottrae a tutto questo: è a partire dal Seicento che si impone una forma urbica a“L” rovesciata con un punto di visuale predefinito da ovest verso est, rialzato.
Dalla celebre veduta di Luca Nasi alla prospettiva di Fornasari fino alle mappe ottocentesche, esposte in mostra, questa è l’imago urbis di Carpi.
E anche oggi, con gli strumenti che le digital humanities ci offrono, i modelli 3D realizzati con l’Università degli Studi di Padova dal 2012, ‘vestiti’ o meno dalle immagini dei droni, ci restituiscono una rappresentazione di Carpi non solo contemporanea ma anche diacronica, dal Medioevo al 21° secolo, che permette un fantastico volo sulla città.