Il rapporto tra le esposizioni internazionali della Biennale di Venezia e l’arte del vetro di Murano proposto in una mostra che unisce arte e documentazione d’archivi
Le Stanze del Vetro di Venezia presentano la mostra 1912-1930. Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia
LE STANZE DEL VETRO sono un progetto culturale pluriennale inaugurato all’apertura di un nuovo spazio espositivo permanente sull’isola di San Giorgio Maggiore in Venezia, come iniziativa congiunta di Fondazione Cini e Pentagram Stiftung.
Lo spazio è destinato a ospitare, con cadenza annuale, una serie di mostre monografiche e collettive dedicate ad artisti internazionali che hanno utilizzato il vetro, nell’arco della loro carriera, come strumento originale di espressione e mezzo di ricerca di una propria personale poetica.
Dal 14 aprile 2024 e per tutto il tempo di apertura della 60^ Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia le Stanze del vetro ospitano la mostra 1912-1930.Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia, curata da Marino Barovier.
La mostra è dedicata alla presenza del vetro muranese alla prestigiosa manifestazione veneziana prendendo in esame l’arco cronologico tra il 1912 e il 1930 (ovvero dalla X alla XVII edizione della Biennale) attraverso un’accurata selezione di 135 opere, molte delle quali di grande rarità provenienti da importanti istituzioni museali e collezioni private.
Si tratta di un periodo in cui il vetro muranese trova progressivamente spazio all’interno dell’esposizione, prima attraverso gli artisti che hanno scelto di impiegare questo straordinario materiale per le loro opere, poi grazie all’apertura della Biennale alle arti decorative, che fino al 1930 sono state accolte nei vari ambienti del Palazzo dell’Esposizione insieme alle arti cosiddette maggiori.
Solo dal 1932, con la costruzione di un nuovo padiglione, il vetro e le arti decorative in genere hanno trovato una sede dedicata all’interno dei Giardini.
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