Alessandro Sciaraffa, sofisticato inventore di sculture e oggetti sonanti, produce visioni
Il Chiostro dei SS Cosma e Damiano di Venezia ospita la mostra ALESSANDRO SCIARAFFA. The flowers of Mars, fino al 2 giugno
La Fondazione Bevilacqua La Masa ospita nella sala del Camini del Chiostro dei SS Cosma e Damiano nell’isola della Giudecca la mostra The flowers of Mars dell’artista torinese Alessandro Sciaraffa (Torino 1976).
La mostra, curata da Stefano Cecchetto, si propone come una grande e articolata installazione, costruita attraverso molteplici linguaggi artistici che, all’interno di un originale percorso, presenta un messaggio radicale e poetico.
Il fiore di Marte allude una ricerca polimorfa che si articola tra opere, fotomontaggi, appunti, viaggi, documentazione di esperienze.
Si tratta di un campo di forze che alimentano sperimentazioni tecniche ed esperienza fisica, corporea fino a visioni della natura come rigenerazione.
Un colore filtra la luce naturale nello spazio architettonico; i paesaggi su tela lo rendono tattile; sculture sonanti in asse lo riempiono di armoniche; un’onda lo attraversa; un racconto accompagna il percorso fino al costituirsi di una immagine magica e baluginante nel buio.
Alessandro Sciaraffa, sofisticato inventore di sculture e oggetti sonanti, produce visioni.
Come le onde generano pressione nell’acqua e producono effetti sui nostri corpi, i suoi strumenti, innervati di aria, algoritmi, matericità naturale e metallica, analogica e digitale fanno riflettere sulla complessità del reale che ci circonda.
L’artista, inoltre, in un senso più vasto, attraverso video in forma di documenti performativi, si fa testimone di viaggi, azioni, sguardi tra l’umano e il naturale, tra il terrestre e il cosmico.
Tutto per orientarci verso il seme del fiore possibile che ricolloca il soggetto, inteso non più solo come un mero individuo che percepisce con i sensi.
La mostra è realizzata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa con il sostegno della Galleria Mazzoli (Berlino e Modena) e della Galleria Giorgio Persano (Torino).