Oggi quasi sconosciuto, Giovan Battista Scultori nel Cinquecento era noto in tutta la penisola
Palazzo Ducale di Mantova ospita la mostra GIOVAN BATTISTA SCULTORI. Intagliator di stampe e scultore eccellente
Si è aperta il 20 aprile 2024, in Palazzo Ducale a Mantova, la mostra Giovan Battista Scultori. Intagliator di stampe e scultore eccellente.
Allestita nella Camera di Bacco e nella Stanza delle Due Colonne della Palazzina della Rustica, edificata da Giulio Romano, che fu maestro di Scultori, la mostra ospita un nucleo di opere composto da venticinque stampe, tre lastre su rame dell’artista e oggetti d’oreficeria.
L’esposizione è compresa nel percorso di visita di Palazzo Ducale, ora arricchito dallo splendido passaggio lungo il corridore della Cavallerizza appena restaurato con meraviglioso panorama sui laghi.
L’offerta museale della reggia dei Gonzaga – senza alcuna modifica del costo del biglietto del museo – si amplia ulteriormente e costituisce ancor più un’occasione unica per turisti, famiglie, studiosi e appassionati d’arte.
Giovanni Battista Scultori (1503-1575) è una figura di eccezionale interesse per la nascita della scuola mantovana d’incisione del XVI secolo anche se, purtroppo, la sua importanza è oggi sconosciuta al grande pubblico.
Nell’Italia del Cinquecento, Scultori era invece noto in tutta la penisola.
Artista di multiforme talento, Scultori è citato da Giorgio Vasari nel Cinquecento soprattutto come incisore “discepolo di Giulio Romano” e autore di prove grafiche “molto capricciose” e di “invenzione, disegno e grazia straordinaria”.
Vasari riconosce a Scultori le virtù attribuite allo stesso Giulio, laddove “capriccio” in quel contesto è sinonimo di eccezionale ingegno e sicurezza del fare.
La mostra di Palazzo Ducale si pone nel solco di una serie di proposte espositive che illustrano e approfondiscono momenti del passato gonzaghesco meno noti ma meritevoli di studio.
Scultori è una di quelle figure, solo apparentemente minori, che ruotano intorno a Giulio Romano e che permettono di comprendere meglio il complesso sistema di produzione artistica messo in atto dal maestro.
Molti gli enigmi sul tavolo degli storici dell’arte, alcuni dei quali risolti: il rapporto tra maestro e allievo, ossia tra Giulio e Scultori, il ruolo nell’invenzione delle stampe di un altro importante protagonista del XVI secolo, Giovan Battista Bertani, le finalità ultime delle stampe stesse, forse concepite più come prova di abilità, come biglietto da visita, che non con effettive finalità commerciali.
Le incisioni di Scultori, lungi dall’essere un prodotto “popolare”, sono oggi rare e non esiste un solo istituto museale che raccolga tutte le stampe accreditate all’artista.
Sono esposte per la prima volta, grazie alla fondamentale collaborazione dell’Istituto centrale per la Grafica.