Ipervisioni mostre virtuali degli Uffizi: l’idea del vuoto a partire da un quadro straordinario della National Gallery di Londra di metà settecento
Wright of Derby. Arte e Scienza – Un dipinto icona dell’Illuminismo e alcune riflessioni in epoca di pandemia – Mostra Firenze
FIRENZE – Gallerie degli Uffizi Piazzale degli Uffizi, 6
Mostra online
Lo staff delle gallerie degli Uffizi ha elaborato e messo in rete una serie di mostre virtuali con lo scopo di stimolare la conoscenza del ricco patrimonio d’arte che è concentrato alle Gallerie degli Uffizi Firenze, compresi il Corridoio vasariano, Palazzo pitti e il giardino di Boboli.
La mostra virtuale Wright of Derby. Arte e Scienza presenta un dipinto icona dell’Illuminismo e propone alcune riflessioni in epoca di pandemia, con testi di Laura Donati, Cristina Gnoni, Alessandra Griffo, Giorgio Strano, coordinamento organizzativo di Francesca Sborgi e scientifico di Alessandra Griffo.
L’ipervisione documenta l’esposizione temporanea Wright of Derby. Arte e Scienza allestita da ottobre 2020 a gennaio 2021 realizzata sulla base di un accordo di collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi e la National gallery di Londra.
L’evento aveva allora consentito di ammirare in Italia uno dei capolavori indiscussi del Museo britannico, concesso in prestito per l’occasione.
Si tratta dello straordinario dipinto L’esperimento su di un uccello inserito in una pompa pneumatica, eseguito nel 1768 da Joseph Wright (Derby RU 1734-1797).
La scena raffigura uno scienziato mentre sta eseguendo un esperimento nuovo per quei tempi: dimostrare che l’assenza di ossigeno provocava la morte.
Per questo l’aria veniva pompata fuori da un contenitore nel quale era rinchiuso un animaletto (in questo caso un pappagallo bianco).
Joseph Wright per la prima volta propone un soggetto scientifico, in questo caso un esperimento di vuoto pneumatico, con la stessa ambientazione e rispetto precedentemente riservati ai soggetti religiosi.
La scena, illuminata solo da una candela, e le diverse emozioni evidenziate dai vari personaggi esprimono i sentimenti contrastanti dell’epoca verso la scienza: meraviglia e timore, interesse e sgomento, curiosità e paura.
L’ipervisione accosta ad immagini ad alta risoluzione del dipinto un esempio di Pompa Pneumatica ricordando le ricerche di Evangelista Torricelli e dell’Accademia medicea del Cimento che aprirono la via a strumentazioni scientifiche nuove con attenzione allo studio del vuoto oltre alle molte ricerche che si svilupparono nel tempo.
Ci sono poi una serie di confronti con dipinti e disegni di autori che richiamano le stesse tematiche e i dipinti a lume di notte, come Bartolomea Cavarozzi, Gerrit Dou, Enea Vico, o il tema degli animali come Giuseppe Maria Crespi.
