Con le illustrazioni di Riccardo Guasco viene proposto un viaggio nella geografia italiana che è anche una passeggiata a ritroso nel tempo
Il FMAV /Museo della Figurina di Modena propone la mostra Regione e sentimento. Itinerari italiani illustrati di Riccardo Guasco
Fino al 10 febbraio 2024 è possibile visitare la mostra RICCARDO GUASCO. Regione e sentimento. Itinerari italiani illustrati, a cura di Francesca Fontana.
In occasione della mostra, Riccardo Guasco (Alessandria, 1975) ha realizzato 20 illustrazioni inedite, una per regione, in cui trovano posto paesaggi, costumi e prodotti tipici.
Accanto ad esse presenta altre opere legate a città e marchi del Belpaese, oltre al poetico video animato Italian way.
Riccardo Guasco “rik”, è un illustratore e pittore, la cui arte è influenzata da movimenti come il cubismo e il futurismo.
Innamorato del manifesto come mezzo di comunicazione utile ad una buona educazione all’immagine, egli mescola poesia e ironia creando illustrazioni per far sorridere gli occhi.
Le sue illustrazioni appaiono su campagne pubblicitarie, riviste, libri e oggetti vari.
Le opere esposte entrano in dialogo con le etichette d’albergo conservate nel Museo della Figurina.
Ormai cadute in disuso, le etichette per le valigie nascono nell’Ottocento per essere attaccate ai bagagli dei viaggiatori, dapprima per motivi pratici, per rintracciare la stazione o il porto di arrivo o evitare scambi di baule, successivamente come strumento pubblicistico.
Sono oggetti che tratteggiano la storia della villeggiatura e che rispecchiano usi e costumi della società diventando un vero e proprio status symbol per la classe borghese dell’epoca che, esibendoli, dimostrava di potersi permettere spostamenti e soggiorni costosi in hotel.
Il progetto espositivo si propone come un viaggio nella geografia italiana che è anche una passeggiata a ritroso nel tempo, nel mondo dell’arte e delle tradizioni, in cui il visitatore ha il piacere di sperimentare un tipo di turismo lento e contemplativo che apprezza le soste nei piccoli centri.