In mostra la storia di un femminicidio risalente agli inizi del XIX secolo
Le Gallerie Estensi di Modena presentano la mostra MARIA PEDENA. La triste storia di una bella bambina, purtroppo di grande attualità
In un momento storico di grandi tensioni a livello internazionale e di grande attenzione al tema della violenza sulle donne a livello nazionale, le Gallerie Estensi di Modena presentano fino al 17 marzo 2024 la mostra MARIA PEDENA. La triste storia di una bella bambina, terribile storia di un femminicidio risalente agli inizi del XIX secolo.
Nella notte del 2 luglio 1827 a Modena venne uccisa Maria Pedena. Maria aveva quattordici anni, faceva la ricamatrice e aveva un fidanzato, violinista.
La giovane conosceva l’assassino, Eleuterio Malagoli, un liutaio che viveva a pensione a casa dei genitori della stessa. Ad uccidere la giovane fu un colpo di coltello alla gola, anche se il povero corpo fu trovato ricoperto di numerose altre ferite a testimonianza della strenua difesa che la ragazza aveva opposto al suo aggressore.
Il Malagoli cercò di uccidersi sparandosi dopo aver commesso il fatto e morì dopo qualche giorno.
Essendo già morto al momento della sentenza, fu condannato al patibolo “in effigie”.
Il tragico fatto di sangue ebbe vasta eco a Modena.
Numerosi testi poetici furono composti in memoria della giovane vittima e la sua immagine cominciò a circolare per mezzo di stampe a larga tiratura.
Questa mostra raccoglie opere e documenti che illustrano come la narrazione postuma dei fatti intorno all’uccisione di Maria Regina Pedena fu influenzata da consuetudini sociali, culturali e politiche concomitanti, che portarono ad interpretazioni distinte da quelle evidenti dalla sola analisi dei fatti.
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