Sassetta è l’artista che immise i fermenti del Rinascimento nella grande tradizione trecentesca senese
Il Museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima presenta Il SASSETTA e il suo tempo- uno sguardo all’arte senese del primo Quattrocento
Il percorso del museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima valorizza in particolare il periodo storico-artistico più importante della città, quello che va dal XIV al XV secolo, con l’esposizione di opere provenienti dalla Cattedrale e da altre chiese cittadine.
Oltre alla visita della collezione permanente il Museo ospita anche mostre temporanee di approfondimento e dal 14 marzo presenta Il SASSETTA e il suo tempo- uno sguardo all’arte senese del primo Quattrocento, mostra curata da Alessandro Bagnoli e dedicata a Stefano di Giovanni meglio noto come il Sassetta (attivo a Siena dal 1423 al 1450), l’artista che immise i fermenti del Rinascimento nella grande tradizione trecentesca senese.
Come già avvenne con l’evento espositivo su Ambrogio Lorenzetti, anche questa mostra prende spunto da un’opera esposta in modo permanente al Museo di San Pietro all’Orto: l’Arcangelo Gabriele del Sassetta, piccola tavola un tempo collocata fra le cuspidi di una pala d’altare.
La Vergine Annunciata, protagonista della stessa pala, non ha potuto fare ritorno, sia pur temporaneamente per ritrovare il suo Angelo Annunciante, essendo oggi patrimonio della Yale University Art Gallery a New Haven.
A fare comunque da cornice all’Arcangelo Gabriele ci saranno una cinquantina di opere di cui ventisei del maestro senese, le altre appartengono ad artisti attivi in quegli anni nel medesimo contesto.
Tra essi il ‘Maestro dell’Osservanza’, Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Pietro Giovanni Ambrosi e Domenico di Niccolò dei Cori.
La mostra presenta anche una novità importante, l’attribuzione certa al Sassetta per merito delle ricerche del curatore, di un’opera che un ottimo restauro ha liberato da una pesante ridipintura che l’aveva resa irriconoscibile, una Madonna con Bambino proveniente dalla pieve di San Giovanni Battista a Molli (Sovicille) ma originariamente realizzata per una chiesa senese, probabilmente San Francesco.
