Una mostra dedicata ai lavoratori impegnati nel cantiere degli anni Trenta per la realizzazione del progetto Grande Venezia
La Biblioteca Forte Marghera di Venezia presenta la mostra fotografica Corpi collaterali. Gli artefici invisibili della Grande Venezia
Si è inaugurata, presso la biblioteca del Centro Studi per la valorizzazione delle architetture militari e dei sistemi difensivi di Forte Marghera, la mostra fotografica “Corpi collaterali. Gli artefici invisibili della Grande Venezia”, iniziativa di VEZ – Rete Biblioteche di Venezia a cura dell’Archivio fotografico del Comune di Venezia.
Un agile percorso espositivo, corredato da una serie di QR-code per l’attivazione di note vocali di approfondimento storico, propone una selezione di 15 immagini tratte dall’Archivio Giacomelli relative a scatti di cantiere degli anni ’30, nel quadro della ristrutturazione urbana passata alla storia come il progetto della “Grande Venezia”, ponendo al centro della scena l’elemento umano presente in vario modo nelle attività di cantiere.
L’Archivio Fotografico Giacomelli è stato acquisito dal Comune di Venezia nel 1995 e raccoglie circa 180 mila documenti fotografici in negativo provenienti dalla “Reale fotografia Giacomelli”, una delle più importanti agenzie fotografiche italiane del Novecento. Attraverso le sue immagini è possibile ripercorrere le tappe fondamentali della storia di Venezia e della Terraferma, dagli anni Venti agli anni Settanta del Novecento.
La mostra presenta 14 ritratti di lavoratori edili impegnati nei cantieri lagunari della “Grande Venezia”, estraendo dalle contingenze di scatto un campione di artefici del tutto anonimi di quella grande impresa novecentesca.
Presenze estranee al fine documentale centrato sullo stato di avanzamento delle varie strutture, essi affiorano a riabitare da protagonisti frazioni inedite dell’inquadratura; un’attestazione postuma di presenza e significatività, chiamata a risalire contromano il loro stato di figure secondarie per riguadagnare, come un prelievo di pepite da un acciottolato confuso di scarti, il centro della scena.
1 thought on “Corpi collaterali. Gli artefici invisibili della Grande Venezia”