Tina Modotti è considerata una delle più grandi fotografe dell’inizio del XX secolo, nonché una figura importante e controversa del comunismo e della fotografia mondiale
Il Jeu de Paume di Parigi presenta la mostra fotografica su TINA MODOTTI, importante artista e figura femminile del Novecento
Istituzione culturale emblematica del Giardino delle Tuileries, centro d’arte e luogo di riferimento per la diffusione dell’immagine del XX e XXI secolo (fotografia, video, arte contemporanea, cinema, creazione online, ecc.), il Jeu de Paume produce e ospita mostre, cicli cinematografici, convegni, seminari, attività didattiche.
Nella primavera 2024 Jeu de Paume dedica una grande mostra all’artista italiana Tina Modotti (Udine 1896 – Città del Messico 1942), una delle più rappresentative figure femminili nello scenario dell’arte fotografica del primo Novecento, artista impegnata socialmente e politicamente.
Tina Modotti ha vissuto la sua vita nel cuore della tempesta; una vita segnata da alcuni degli eventi più importanti degli anni 1920 e 1930.
Nata in una famiglia operaia a Udine nel nord Italia, Tina Modotti emigrò negli Stati Uniti, diventando un’attrice di cinema muto a Hollywood negli anni ’20.
E’ a San Francisco che ha incontrato Edward Weston, che l’ha introdotta alla fotografia.
Con lui si trasferisce a Città del Messico nel 1923 e lì, per circa dieci anni, produce un’opera fotografica modernista, ispirata ai suoi ideali.
Vicina ad Alvarez Bravo, Diego Rivera e Frida Kahlo, Tina Modotti non voleva infatti produrre belle immagini o catturare la luce, ma piuttosto sensibilizzare.
La mostra al Jeu de Paume presenta stampe d’epoca provenienti da musei e collezioni private internazionali, riunite per la prima volta, oltre a stampe moderne realizzate negli anni ’70 dai negativi originali dell’artista.
Per mostrare queste immagini nel loro contesto, la cui diffusione sulla stampa era l’obiettivo, la mostra presenterà anche le riviste in cui sono state pubblicate.
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