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ToggleArtista e psicologo Sergio Lombardo è tra gli artisti italiani che hanno contribuito al rinnovamento del linguaggio artistico dalla fine degli anni Cinquanta del Novecento
Villa delle Rose di Bologna presenta la mostra dell’artista innovatore SERGIO LOMBARDO 1960–1970, aperta fino al 24 marzo
Villa delle Rose è il suggestivo spazio che Il settore Musei Civici di Bologna/MAMbo dedica a esposizioni temporanee ed eventi realizzati in collaborazione con soggetti pubblici e privati.
La villa, caratterizzata dalla coreografica collocazione al centro del grande parco del quartiere Saragozza, è stata donata al Comune di Bologna nel 1916 dalla Contessa Nerina Armandi Avogli.
Il 27 gennaio si è inaugurata a Villa delle Rose la mostra Sergio Lombardo 1960-1970, a cura di Anna Mecugni.
La mostra, promossa in partnership tra Archivio Sergio Lombardo e Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, è una retrospettiva che si concentra su un decennio decisivo nell’attività dell’artista romano affermatosi come uno dei protagonisti dell’avanguardia cosiddetta Pop.
Sergio Lombardo, psicologo e artista, è nato a Roma nel 1939.
Dopo gli studi classici e di giurisprudenza si è dedicato alla ricerca artistica e alla psicologia sperimentale dell’estetica.
È fondatore della Teoria Eventualista, da cui è nato un movimento artistico e teorico basato su metodi sperimentali.
Esordì come artista nei primi anni Sessanta insieme ai protagonisti della Scuola di Piazza del Popolo presso la galleria La Tartaruga esponendo con Rotella, Kounellis, Schifano, Festa, Angeli, Mambor, Tacchi, Ceroli e Pascali.
Il suo lavoro artistico è caratterizzato da programmatica discontinuità e può essere raggruppato in periodi o cicli ben distinti.
Ha presentato infatti le serie Monocromi (1958-1961), Gesti Tipici (1961-1963), Ritratti Colorati (1963-64),Supercomponibili (1965-1968), Sfera con Sirena (1968-1969), Progetti di Morte per Avvelenamento (1970), Concerti Aleatori (1972), Esperimenti di Psicocinesi (1974).
Il suo ruolo nell’arte italiana è confermato dalla Sala personale al Padiglione Centrale della Biennale di Venezia nel 1970, manifestazione ove è stato presente anche nel 1993, nel 2009 e nel 2013.
Artista tenacemente indipendente Sergio Lombardo considera il proprio studio come un laboratorio di ricerca e sperimentazione di strategie estetiche in seguito associate anche all’arte concettuale, minimalista e post-minimalista.
La mostra propone una cinquantina di opere appartenenti a varie serie del decennio 1960-1970 e invita i visitatori ad apprezzare, al di là delle differenze visive tra le diverse tipologie di opere presenti, i fili conduttori che attraversano tutto il lavoro di Lombardo.
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