Mostra che rappresenta l’anteprima delle iniziative per il centenario della fondazione del museo
Al Castello del Buonconsiglio di Trento l’importante mostra MUSEO ANNO ZERO. Opere recuperate (1919–1923), fino al 5 maggio
Anteprima del centenario della fondazione del Museo al Castello del Buonconsiglio di Trento nel 2024, la mostra MUSEO ANNO ZERO. Opere recuperate (1919–1923) a cura di Laura Dal Prà e Claudio Strocchi, intende presentare all’attenzione del pubblico un’accurata selezione di questo variegato patrimonio culturale riportato nella sua terra d’origine dopo una lunga fase di dispersione innescata da precise ragioni d’ordine storico e culturale.
Tutto inizia il 10 settembre 1919, a quasi un anno dalla fine della Grande Guerra, viene firmato il trattato di Saint Germain che ufficializza il passaggio del Trentino Alto Adige, dopo secoli di dominio asburgico, al Regno d’Italia.
Si apre così una delicata partita relativa al patrimonio d’arte e di storia, sia pubblico che privato, che era nel territorio trentino ma che nel corso dell’Ottocento e durante gli anni del conflitto era stato portato in Austria e nei possedimenti dell’impero.
Il recupero di questi beni culturali vide come uno dei grandi protagonisti Giuseppe Gerola allora Soprintendente ai Monumenti della Romagna che, trasferitosi a Trento divenne poi primo direttore del museo Castello del Buonconsiglio inaugurato ufficialmente nell’aprile del 1924.
Fu per merito di Gerola che molti beni artistici, bibliografici e archivistici ritornarono a Trento.
Un’importante quota del materiale rivendicato da Giuseppe Gerola confluì poi stabilmente nelle raccolte destinate all’erigendo Museo Nazionale – inaugurato il 27 aprile 1924 –, ora conosciuto con l’attuale denominazione di Castello del Buonconsiglio.
Proprio in virtù delle tematiche affrontate la mostra viene a costituirsi quindi quale prima ‘tappa di avvicinamento’ all’articolata programmazione delle iniziative volte a celebrare il Centenario del museo nel 2024.