Lo scultore salentino Salvatore Sava realizza opere che raccontano il decadimento ambientale della sua terra, l’impoverimento e il degrado del suolo
Salvatore Sava – L’altra scultura
La Fondazione Biscozzi | Rimbaud è stata costituita il 19 febbraio 2018 dai coniugi Luigi Biscozzi e Dominique Rimbaud con l’intento di svolgere un’attività culturale mirata particolarmente all’arte moderna e contemporanea, mediante la valorizzazione della loro raccolta di circa duecento opere.
Lo spazio espositivo della Fondazione Biscozzi | Rimbaud si trova in un piccolo palazzo d’epoca situato nel centro di Lecce.
Oltre alla collezione permanente la sede ospita anche mostre temporanee e dal 6 febbraio presenta una personale dello scultore salentino Salvatore Sava.
Nato nel 1966 Salvatore Sava è stato un artista ritenuto uno degli scultori più significativi della propria generazione in Italia.
Dopo un esordio in pittura, alla fine degli anni Ottanta, Salvatore Sava decide di dedicarsi alla scultura e alle installazioni tridimensionali.
Realizza opere che raccontano il decadimento ambientale della sua terra, l’impoverimento e il degrado del suolo.
Centrale in lui è, infatti, sempre il tema della natura, che però non è rappresentata, ma emblematizzata in forme pure e talora rudi, vissuta con la coscienza appassionata di chi ha le proprie radici in una terra profondamente “sentita”, quella del Salento, cui Sava è voluto rimanere fedele.
Il titolo della mostra allude, nel suo rimando a un’alterità, ad una sua riflessione sul valore dell’arte, allo sforzo compiuto d’individuare un futuro per ogni forma d’espressione plastica, perseguendo una strada personale e autentica, spesso solitaria e controcorrente.
L’organizzazione ha deciso di presentare anche opere – di datazione compresa fra il 1995 e il 2021 – rimaste finora inedite, che svelano aspetti e ricerche di Sava restati un po’ o in toto in ombra, ma meritevoli di penetrante attenzione.
Ormai proverbiale è infatti il ricorso, nelle sue sculture, al ferro, alla pietra leccese e di Trani, all’acciaio, più di recente ai colori fluorescenti, ma in realtà l’universo creativo di questo originale artista comprende anche materiali e media differenti, che però rimandano sempre alla sua terra.