ROBERT CAPA E GERDA TARO: la fotografia, l’amore, la guerra

- DATA INIZIO: 14/02/2024

- DATA FINE: 02/06/2024

- LUOGO: TORINO – CAMERA

- INDIRIZZO: via delle Rosine 18 – 10123 Torino

- TEL: +39.011.0881150

In una valigia, ritrovata in Messico nel 2007, l’intensa stagione di fotografia, di guerra e d’amore di due icone del fotogiornalismo, Robert Capa e Gerda Taro

CAMERA Torino presenta da febbraio la grande mostra ROBERT CAPA E GERDA TARO: la fotografia, l’amore, la guerra

 

CAMERA Torino presenta da febbraio la grande mostra ROBERT CAPA E GERDA TARO: la fotografia, l’amore, la guerra
Locandina

 

Progetto di portata internazionale nato nell’autunno 2015 CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia è un polo unico, dedicato alla fotografia, in grado di rafforzare il legame del Piemonte e dell’Italia con le principali realtà mondiali promuovendo la fotografia in un dialogo aperto e creativo con artisti e istituzioni.                                                                  

Nella programmazione di CAMERA i primi mesi dell’anno 2024 saranno segnati da una presenza importante di uno dei maestri indiscussi del fotogiornalismo del Novecento, Robert Capa.

Si tratta della mostra Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra, un’altra grande mostra – dopo le personali dedicate a Dorothea Lange e André Kertész – che racconta con circa 120 fotografie uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo, il rapporto professionale e affettivo fra Robert Capa e Gerda Taro, tragicamente interrottosi con la morte della fotografa in Spagna nel 1937.

Fuggita dalla Germania nazista lei, emigrato dall’Ungheria lui, si incontrano a Parigi nel 1934, e l’anno successivo si innamorano, stringendo un sodalizio artistico e sentimentale che li porta a frequentare i cafè del Quartiere Latino ma anche ad impegnarsi nella fotografia e nella lotta politica.

In una Parigi in grande fermento ma invasa da intellettuali e artisti da tutta Europa, trovare committenze è però sempre più difficile.

Per cercare di allettare gli editori, è Gerta a inventarsi il personaggio di Robert Capa, un ricco e famoso fotografo americano arrivato da poco nel continente, alter ego con il quale André Friedman (vero nome di Capa) si identificherà per il resto della sua vita.

Anche lei cambia il nome vero di Gerta Pohorylle e assume quello di Gerda Taro.

L’anno decisivo per entrambi è il 1936: in agosto si muovono verso la Spagna, per documentare la guerra civile in corso tra i repubblicani e fascisti; il mese dopo Robert Capa realizzerà il leggendario scatto del Miliziano colpito a morte, mentre Gerda Taro scatta la sua immagine più iconica, una miliziana in addestramento, pistola puntata e scarpe con i tacchi, in un punto di vista inedito della guerra fatta e rappresentata da donne.

L’intensa stagione di fotografia, guerra e amore di questi due straordinari personaggi è narrata nella mostra curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi, attraverso le fotografie e la riproduzione di alcuni provini della celebre “valigia messicana”.

Della valigia contenente 4.500 negativi scattati in Spagna da Robert, Gerda e dal loro amico e sodale David Seymour, si erano perse le tracce nel 1939 – quando Capa l’aveva affidata a un amico per evitare che i materiali venissero requisiti e distrutti dalle truppe tedesche.

E’ stata ritrovata solamente nel 2007 a Mexico City, permettendo di attribuire correttamente una serie di immagini di cui fino ad allora non era chiaro l’autore o l’autrice.

ORARI

  • Lunedì > domenica 11.00 – 19.00 (Giovedì serale chiude ore 21.00)
  • Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura

INFO

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