QUATTRO MOSTRE: Fly on the Wall”, Danielle McKinney Isthmus”, Mohammed Sam Je Vois Aime”, Diana Anselmo What the Owl Knows”, The Otolith Group

- DATA INIZIO: 19/03/2024

- LUOGO: TORINO – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

- INDIRIZZO: Via Modane, 16

- TEL: 39 011 3797600

Quattro mostre contemporanee da marzo nella programmazione di Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino inaugura Quattro nuove mostre contemporanee, a partire dal 19 marzo

 

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino inaugura Quattro nuove mostre contemporanee, a partire dal 19 marzo
Logo Fondazione Sandretto

 

Dal 1995 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sostiene i giovani artisti italiani e stranieri, con una particolare attenzione alla committenza e produzione di nuove opere, e promuove l’arte contemporanea con l’obiettivo di avvicinare ad essa un pubblico sempre più ampio.

Il 19 marzo 2024 la Fondazione inaugura nei suoi spazi di Torino quattro nuove mostre allestite in contemporanea.

Queste sono:

Fly on the Wall”, Danielle McKinney: la mostra presenta dipinti di figure femminili in interni domestici che esplorano momenti di solitudine e introspezione.

Le opere offrono una visione autentica e intima del soggetto.

Nel mondo anglosassone, l’espressione “fly on the wall” viene spesso usata come metafora per descrivere l’osservazione di una determinata situazione senza che il soggetto si accorga o sia coinvolto.

Isthmus”, Mohammed Sami: la mostra esplora il rapporto tra pittura contemporanea e memoria episodica, concentrandosi sulla sensazione di essere momentaneamente spinti in un luogo mentale che non è “qui”.

Le opere, create appositamente per l’occasione, invitano i visitatori a trovarsi in uno stato di sospensione, nel mezzo di qualcosa di indefinito e inquietante.

Je Vois Aime”, Diana Anselmo: la mostra, a cura di Bernardo Follini, esplora il rapporto tra il pre-cinema e la storia di oppressione della comunità sorda, focalizzandosi sulla prima proiezione cronofotografica del 1891.

Utilizzando immagini d’archivio e produzione video con il visual sign, l’artista esplora le politiche legate alla nascita del cinema e l’esclusione sociale della comunità sorda oggi, offrendo un’opportunità di emancipazione attraverso una narrazione visuale.

La nuova video installazione del collettivo inglese “What the Owl Knows”, The Otolith Group è dedicata all’artista Lynette Yiadom-Boakye, di cui viene narrata la pratica intrecciata di pittura e poesia.

L’opera sfida le aspettative verso il cinema documentario, incentrato sulla narrazione biografica, per sottolineare la relazione e le affinità tra media diversi, dal video, all’immagine dipinta, alla parola poetica.

ORARI DI APERTURA

  • Giovedì: 20.00 – 23.00 (ingresso gratuito)
  • Venerdì, Sabato e Domenica: 12.00 – 19.00

INFO

Nomadic Party
Nomadic Party
Posted on
BORIS LURIE – Life with the Dead
BORIS LURIE – Life with the Dead
Posted on
SEUNG-HWAN KIM. ORGANISM
SEUNG-HWAN KIM. ORGANISM
Posted on
L’incanto del vero. Frammenti di quotidiano nella natura morta tra Sei e Settecento
L’incanto del vero. Frammenti di quotidiano nella natura morta tra Sei e Settecento
Posted on
Naufragi – Approdi
Naufragi – Approdi
Posted on
Previous
Next
Nomadic Party
BORIS LURIE – Life with the Dead
SEUNG-HWAN KIM. ORGANISM
L’incanto del vero. Frammenti di quotidiano nella natura morta tra Sei e Settecento
Naufragi – Approdi

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.