Artista poliedrica Marion Baruch si presenta a Milano con una selezione di opere tessili che dialogano con lo spazio
Galleria Viasaterna di Milano presenta una mostra personale dell’artista tessile MARION BARUCH, fino al 22 marzo
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Viasaterna è stata creata nel 2015 su iniziativa di Irene Crocco, fondatrice nel 2011 del Project Da Vicino, suo appartamento milanese in cui ha esposto le opere d’arte di vari artisti italiani.
Viasaterna è una galleria dove, attraverso l’arte, si incontrano persone ed idee, ispirata alla Via Saterna, strada immaginaria in cui si intrecciano sogno e realtà, descritta nel Poema a Fumetti di Dino Buzzati.
Dal 31 gennaio la galleria ospita la prima mostra dedicata interamente al lavoro dell’artista romena Marion Baruch (1929).
Baruch è nata a Timisoara da genitori di origine ungherese ed è cresciuta in un contesto politico e sociale altamente instabile, tra stalinismo e fascismo, ideologie che hanno segnato profondamente la sua educazione, la sua poetica e il suo diventare artistico.
Dalla sua infanzia, è stata appassionata di arte, disegnando ogni giorno anche come rifugiata di guerra nella campagna rumena.
Di formazione artistica poliedrica, Marion si è formata e ha sviluppato la sua esperienza artistica viaggiando nel mondo, da Budapest a Gerusalemme a Roma dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti.
Negli anni Settanta è in Italia dove vive una ventina d’anni in una villa modernista concepita assieme all’architetto Carlo Moretti a Gallarate.
Sono gli anni del suo avvicinamento al design e alla scultura.
Nel 1993 si trasferisce a Parigi ove vive fino al 2010, suo rientro in Italia.
A Milano l’artista presenta una ventina di opere tessili realizzate dal 2012 al 2023 tra cui alcune mai viste prima come Meccanismi di Precisione per Sculture (2022), in cui i frammenti di tessuto sono sospesi in vetrine aperte, impegnandosi in un dialogo con lo spazio circostante che, alla fine, diventa parte integrante dell’opera d’arte.