In mostra nella casa natale di papa Gregorio XIII una raffinata selezione di Cavalli e cavalieri di Marino Marini.
MARINO MARINI Cavalieri e cavalli a Palazzo
Il palazzo di Bologna che ha visto i natali del cardinale Ugo Boncompagni, salito al soglio pontificio con il nome di Gregorio XIII, offre nei suoi prestigiosi locali una raffinata selezione di opere di Marino Marini.
La mostra MARINO MARINI. Cavalieri e cavalli a Palazzo realizzata in collaborazione con la Fondazione marino Marini di Pistoia e che si apre il 26 febbraio 2022.
Marino Marini è uno dei più importanti artisti italiani del Novecento, scultore di fama internazionale.
Nato a Pistoia nel 1901 si è formato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, si è fatto valere ancora giovane esponendo nel 1928 alla Biennale di Venezia dov’è tornato poi in altre sei occasioni.
Nel 1930 subentrò ad Arturo martini nella cattedra di Plastica all’Istituto Superiore delle Arti Applicate di Monza, cui seguirono le cattedre all’Accademia Albertina di Torino e all’Accademia di Brera a Milano.
La qualità del suo lavoro di scultore gli ha procurato premi prestigiosi.
Nel 1952 gli è assegnato il Gran Premio della Scultura alla Biennale di Venezia e due anni dopo l’Accademia Nazionale dei Lincei gli conferisce il Premio Internazionale Feltrinelli per la Scultura e sue opere si trovano in molti musei internazionali.
Per la mostra di Bologna, a palazzo Boncompagni, sono distribuite nelle eleganti sale 24 opere – 23 di proprietà della Fondazione Marino Marini e una scultura in gesso proveniente dalla collezione privata Toninelli –, realizzate dal 1939 al 1963 e dedicate ad uno dei temi più cari all’artista, quello dei cavalieri e dei cavalli, che l’hanno reso famoso nel mondo.
Insieme alle 18 sculture sono esposte anche 6 grandi opere pittoriche, a testimonianza della qualità del pennello di Marino Marini.
Questa di Marino Marini è la seconda mostra organizzata da Palazzo Boncompagni che prosegue nel suo intento di approfondire l’opera di artisti contemporanei per arricchire ulteriormente l’offerta espositiva della città, offrendo ai bolognesi, e non solo, anche l’occasione di scoprire e visitare uno dei più bei palazzi rinascimentali del centro storico normalmente non accessibile al pubblico.