Un omaggio alla bellezza classica di Canova nelle foto di Luigi Spina
Il Museo Gypsotheca A. Canova di Possagno ospita la mostra fotografica LUIGI SPINA. Canova quattro tempi, fino al 29 settembre
Dal 20 aprile 2024 il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno ospita la mostra nata dal progetto di ricerca fotografica “Canova Quattro Tempi” di Luigi Spina.
Luigi Spina è nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1960 e si appassiona di fotografia che diventa la sua scelta professionale.
L’uso del bianco e nero è alla base del suo processo creativo.
I temi della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità̀ culturali, il confronto fisico con la scultura classica, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore.
Il suo filo conduttore è la ricerca della bellezza, una bellezza che è sempre stata fugace e temporanea e che, tuttavia, è mitica e rigenerativa rispetto alla transitorietà̀ della vita umana e alla fragilità delle certezze umane.
Il racconto, frutto di quattro campagne fotografiche realizzate anno dopo anno, è iniziato nel 2019 e ha dato vita ad altrettante pubblicazioni edite da Five Continents, accompagnate da testi di Vittorio Sgarbi.
L’ultima di queste ha di recente vinto la medaglia d’oro come miglior libro d’Arte attribuita dall’ICMA – International Editorial-Design & Research Forum.
Per la mostra di Possagno Luigi Spina ha selezionato 32 fotografie in bianco e nero di grande formato, tra le più rappresentative dei temi amorosi, mitologici, eroici presenti nella Gypsotheca di Possagno e proponendoli in dialogo con le opere di Canova esposte nell’Ala Gemin della Gypsotheca stessa.
Ciascuno dei 4 racconti di Spina conduce lo sguardo attraverso la densità del gesso, fa emergere ogni possibile dettaglio e postura delle sculture, i chiodini di piombo sui gessi, i punti di répere, che diventano un codice di lettura delle opere. “