La Galleria Silva di Milano dedica una mostra a Leonardo Bistolfi, tra i più grandi scultori del Simbolismo
Galleria Silva Arte Antica di Milano dedica una mostra a Leonardo Bistolfi, scultore appartenente al Simbolismo
Dal 20 ottobre la Galleria Silva di Milano presenta la mostra Leonardo Bistolfi – Simbolista visionario.
Leonardo Bistolfi (1859 -1933) orfano a due anni del padre Giovanni, scultore anch’esso, nel 1875 grazie ad una modesta borsa di studio, si recò a Milano per compiervi gli studi artistici, iscrivendosi all’Accademia di Brera dove frequentò il corso di scultura di Giosuè Argenti e poi all’Accademia Albertina di Torino dove fu allievo di Odoardo Tabacchi.
Qui apre un suo studio ed inizia una fortunata attività che lo portò ad essere considerato uno dei più grandi scultori del momento, e ad essere conosciuto come “il poeta della Morte”, in relazione alla sua vasta produzione funeraria. Lunghissimo infatti l’elenco delle opere significative da lui realizzate nei cimiteri.
Chiamato anche più volte per commissioni d’opere all’estero è stato presente a diverse edizioni della Biennale di Venezia, dove nel 1905 ha presentato ben venti opere ben accolte dal pubblico e che destarono l’ammirazione di Gabriele D’Annunzio.
Ma Bistolfi fu autore anche di monumenti celebrativi, targhe, busti e statue di personaggi illustri e tra le sue opere più sentite va di certo ricordato il Monumento a Giovanni Segantini, raffigurante La Bellezza liberata dalla materia o L’Alpe, realizzato tra 1899 e 1906.
Stilisticamente è stato un grande assertore del decorativismo liberty, nel 1902 fondò il periodico L’arte decorativa moderna che sostenne vivacemente l’art nouveau.
L’esposizione milanese si concentra in particolare sul suo periodo simbolista in un percorso ideale che va da una versione in gesso della testa dell’Alpe per il Monumento a Giovanni Segantini di Saint-Moritz fino al marmo La Volontà o L’Industria (1925 circa), proveniente dalla collezione storica di un illustre personaggio, legato a Bistolfi da un antico vincolo di amicizia, e da essa mai uscito fino a oggi.