Insieme a Franco Angeli e Tano Festa, Mario Schifano rappresentò un punto fondamentale della Pop art italiana ed europea
Il Magazzino Italian Art di New York propone una mostra su Mario Schifano, The Rise of the 60s, rappresentante dello Pop Art Italiana
Situato a New York, Magazzino Italian Art è un centro di ricerca e sede di una collezione permanente ed espositiva per mostre temporanee dedicato all’arte italiana del dopoguerra e contemporanea negli Stati Uniti.
Inaugurato nel 2017 per iniziativa dei coniugi Nancy Olnick e Giorgio Spanu è una istituzione senza scopo di lucro che conserva e valorizza la loro collezione d’arte.
Il Magazzino funge da sostenitore degli artisti italiani in quanto celebra la gamma delle loro pratiche creative dall’Arte Povera ad oggi.
Dal 14 settembre viene proposta una mostra personale di Mario Schifano (Homs Libia 1934 – Roma 1998) una mostra che indaga le influenze della loro esperienza.
Insieme a Franco Angeli e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale della Pop art italiana ed europea.
Perfettamente inserito nel panorama culturale internazionale degli anni sessanta, era reputato un artista prolifico, esuberante ed amante della mondanità.
Appassionato studioso di nuove tecniche pittoriche, fu tra i primi ad usare il computer per creare opere e riuscì a elaborare immagini dal computer e riportarle su tele emulsionate (le “tele computerizzate”).
La prolificità dell’autore e l’apparente semplicità delle sue opere hanno portato alla diffusione di un grande numero di falsi, soprattutto dopo la sua scomparsa.
L’abitudine alle droghe che durò per tutta la sua vita gli valse l’etichetta di artista maledetto.