Multilinguismo e interdisciplinarità hanno caratterizzato l’esuberante attività di Enrico Prampolini
Laboratorio Prampolini #2 Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club – Mostra Roma
ROMA – Galleria comunale d’Arte Moderna Via Crispi,24
Dal 23/06/2023 al 14/01/202
Dal 23 giugno 2023 la Galleria d’comunale d’Arte Moderna di Roma presenta Laboratorio Prampolini #2 (Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club), mostra a cura di Alessandra Cappella, Claudio Crescentini, Flavia Pesci, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta.
L’esposizione è concepita come un progetto esclusivo per mezzo del quale s’intende riportare l’attenzione sul multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, all’apice quindi della carriera e dell’esuberanza progettuale dell’artista.
In mostra opere, disegni, materiali grafici e documentali poco conosciuti e/o totalmente inediti provenienti dalle diverse donazioni degli Eredi Prampolini alla Sovrintendenza Capitolina.
Dopo un periodo di studio e approfondimento dei nuovi materiali acquisiti e con aggancio alla prima esposizione di parte della donazione, si è voluto tornare a rafforzare il senso del carattere laboratoriale e interdisciplinare dell’arte di Prampolini.
La mostra si distribuisce quindi tra pittura, scenografia, architettura, arti applicate e grafica, senza dimenticare gli allestimenti delle grandi mostre di Regime, l’editoria, fino alla riflessione teorica, alla promozione e all’organizzazione culturale, fra cui l’attività critica e l’insegnamento.
In primo piano la presenza e il confronto di numerosi studi preparatori con dipinti, progetti artistici e/o architettonici e teatrali, in un percorso totalmente inedito nel suo genere e di particolare importanza scientifica dato anche dal valore unico della collezione artistica e documentale acquisita da Roma Capitale.
Si tratta di un imponente corpus grafico che in questi anni è stato revisionato e approfondito per essere al fine posto in mostra anche attraverso la creazione di percorsi grafici e parallelismi iconografici con le opere pittoriche dello stesso Prampolini già in possesso o derivanti da prestiti pubblici e privati.