La Colonna Traiana di Roma è l’oggetto di una approfondita indagine sull’arte di costruire un capolavoro
Il Parco Archeologico del Colosseo di Roma propone la mostra La Colonna Traiana. Il racconto di un simbolo, fino al 30 aprile
Si è inaugurata il 21 dicembre 2023 presso il Parco Archeologico del Colosseo la mostra La Colonna Traiana. Il racconto di un simbolo, frutto della collaborazione tra il Parco e il Museo Galileo, Istituto e Museo di storia della scienza.
La mostra racconta la fatica e l’ingegno di uomini che hanno estratto tonnellate di marmo dalle Apuane poi convogliate nel porto di Luni, dove enormi navi erano pronte a veleggiare verso Roma.
La mostra prende le mosse, ampliandone i contenuti, da “L’arte di costruire un capolavoro. La Colonna Traiana“, l’esposizione ideata e realizzata dal Museo Galileo nel 2019 nella Limonaia del Giardino di Boboli in collaborazione con Gallerie degli Uffizi.
Il percorso espositivo al Colosseo è articolato in una introduzione e sette sezioni.
Inaugurata nel 113 d.C., con i suoi pesantissimi ventinove blocchi di marmo di Carrara la Colonna Traiana è un’opera di ingegneria di complessità inaudita, che ben rappresenta i vertici raggiunti dalla civiltà romana nell’arte del costruire.
Sezione 1: Le Alpi Apuane: le montagne di marmo
Dalle Alpi Apuane i Romani ricavarono i blocchi di marmo, ritenuto tra i più pregiati al mondo, per la costruzione della colonna.
Sezione 2 Il viaggio del marmo
Su carri trainati da buoi i blocchi venivano portati al porto di Luni dove, caricati su navi che arrivavano fino al cuore di Roma sul Tevere da dove venivano di nuovo caricati su carri raggiungevano il cantiere della Colonna.
Sezione 3 Il Cantiere della Colonna Traiana
Qui collocando gli enormi blocchi uno sopra l’altro la colonna raggiunse quasi i trenta metri d’altezza con un lungo e raffinato fregio ornamentale che si avvolge per 23 volte attorno al fusto della Colonna raffigurando gli eventi principali delle campagne militari.
Sezione 4. Costruzione della Colonna Traiana secondo lo scultore Capotondi
Si ipotizza che venisse installata un’altissima torre impalcatura lignea che fungeva da ponteggio per le maestranze impegnate nella decorazione del fregio.
Sezione 5. L’architetto della Colonna: Apollodoro di Damasco
L’opera è stata progettata da Apollodoro di Damasco, siriano di origine, l’architetto di fiducia di Traiano che cambiò il volto di Roma con tante sue opere.
Sezione 6 La colonna racconta
La sezione presenta i 200 metri lineari di fregio, opera di un gruppo di artisti guidati da un grande artista definito Maestro delle imprese di Traiano, un vero e proprio libro di storia in marmo.
Sezione 7 La fortuna della Colonna Traiana.
L’inestimabile valore della colonna venne riconosciuto già nel XII secolo allorché il Senato di Roma decise di tutelare la colonna per l’eternità.
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