Musei privati a Venezia: fondazioni e istituzioni culturali di rilievo

MUSEI, GALLERIE E LUOGHI DI CULTURA

Arte, istituzioni private senza fini di lucro a Venezia

Arte, istituzioni private senza fini di lucro a Venezia. Scopri esperienze culturali uniche e inestimabili tesori d’arte in questi luoghi

 

Arte, istituzioni private senza fini di lucro a Venezia. Scopri esperienze culturali uniche e inestimabili tesori d'arte in questi luoghi

 

 

Dopo aver esplorato le istituzioni museali pubbliche di Venezia, è il momento di dedicare l’attenzione ai musei privati senza fini di lucro, che svolgono un ruolo fondamentale nella vita culturale della città. Questi spazi, spesso gestiti da fondazioni o associazioni, offrono collezioni e attività di valore che, in molti casi, non sono da meno rispetto a quelle delle istituzioni pubbliche.

Anche laddove non siano presenti collezioni permanenti, queste istituzioni si distinguono per la qualità e il prestigio delle loro esposizioni temporanee, che contribuiscono ad arricchire l’offerta culturale della città lagunare.

Il ruolo delle istituzioni private a Venezia

Le istituzioni private senza fini di lucro rappresentano una risorsa essenziale per la diffusione e la valorizzazione dell’arte e della cultura a Venezia. La loro importanza risiede in diversi aspetti:

  • Esposizioni di alto livello: spesso ospitano mostre temporanee di grande rilievo, che attirano visitatori da tutto il mondo.
  • Diversificazione dell’offerta culturale: ampliano il panorama culturale veneziano, offrendo proposte che completano e arricchiscono quanto offerto dai musei pubblici.
  • Valorizzazione di artisti e opere: fungono da piattaforme per promuovere artisti contemporanei e opere poco conosciute o inedite.

Schede informative

Le schede relative alle istituzioni private sono state compilate nel mese di novembre 2019. Pur non rappresentando una panoramica esaustiva di tutte le realtà presenti a Venezia, offrono una selezione significativa per comprendere il valore di queste realtà.

Alcune caratteristiche delle istituzioni private

  • Collezioni permanenti: alcune istituzioni vantano raccolte d’arte permanenti di grande importanza, che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea.
  • Esposizioni temporanee: molte fondazioni e musei privati puntano su mostre di breve durata, spesso dedicate a tematiche innovative o artisti emergenti.
  • Flessibilità e sperimentazione: grazie alla loro natura privata, questi luoghi possono permettersi di sperimentare formati espositivi e approcci curatoriali non convenzionali.

Conclusione

Le istituzioni private senza fini di lucro rappresentano una parte essenziale del panorama culturale veneziano. Grazie alla loro attività, Venezia continua a essere un punto di riferimento internazionale per l’arte e la cultura.

Questa guida è un invito a esplorare questi spazi, con la consapevolezza che l’elenco proposto non può essere esaustivo e che nuove realtà potrebbero aggiungersi in futuro. Per chi desidera approfondire, è sempre consigliabile consultare direttamente i siti ufficiali delle istituzioni menzionate.


1. Collezione Peggy Guggenheim

Indirizzo: Sestiere Dorsoduro 704 (Linea 1 e 2 ACTV fermata Accademia)

Orari:

  • Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00

Info:

Il museo ha sede presso Palazzo Venier dei Leoni, un edificio iniziato nel 1748 ma rimasto incompiuto. Noto come il palazzo non finito, si trova sul Canal Grande tra il ponte dell’Accademia e la Chiesa della Salute.
La Collezione Guggenheim di Venezia, gestita dalla Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York dopo la morte di Peggy, è una delle più importanti e rinomate collezioni di arte del Novecento a livello internazionale.

L’esposizione permanente presenta la collezione personale di Peggy Guggenheim nel palazzo con capolavori del:

  • Cubismo
  • Futurismo
  • Pittura Metafisica
  • Astrattismo europeo
  • Scultura d’avanguardia
  • Surrealismo
  • Espressionismo Astratto americano

Tra gli artisti presenti:

  • Picasso
  • Braque
  • Duchamp
  • Léger
  • Brancusi
  • Severini
  • Picabia
  • De Chirico
  • Mondrian
  • Kandinsky
  • Miró
  • Giacometti
  • Klee
  • Ernst
  • Magritte
  • Dalí
  • Pollock
  • Gorky
  • Calder
  • Marini

Nel giardino sono distribuite sculture di Arp, Duchamp-Villon, Ernst, Giacometti, Gilardi, Goldsworthy, Holzer, Marini, Minguzzi, Mirko, Merz, Moore, Paladino, Richier, Takis.
Dal 2012, l’esposizione permanente si è arricchita con il lascito della Collezione Schulhof con dipinti di Burri, Dubuffet, Fontana, Hofmann, Kelly, Kiefer, Noland, Rothko e Twombly, oltre a sculture di Calder, Caro, Holzer, Judd e Hepworth.

Ricco è inoltre il programma di mostre temporanee dedicate in particolare a maestri dell’area americana.
Ultima mostra fino al 27 gennaio 2020: Peggy Guggenheim. L’ultima Dogaressa


2. Collezione Museo di Punta della Dogana

Indirizzo: Fondamenta della Salute – Sestiere Dorsoduro, 2 (Linea 1 ACTV fermata Salute)

Orari:

  • Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00
  • Martedì chiuso

Info:

La Fondazione François Pinault, proprietaria di una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea internazionale, ha aggiunto a Palazzo Grassi, acquistato nel 2005 quale sede di prestigiose mostre temporanee, lo storico edificio di Punta della Dogana, affidato dall’Amministrazione Comunale.
Ristrutturato e allestito a museo dall’architetto giapponese Tadao Ando, il museo è stato inaugurato nel 2009 e da allora ospita a rotazione opere degli artisti della Collezione Pinault.

Punta della Dogana ospita inoltre mostre temporanee che intendono valorizzare il ruolo dell’artista come protagonista e oggetto dell’opera. Il museo è quindi un centro culturale che esplora la storia creativa dagli anni Settanta a oggi, attraverso numerose opere cardine della contemporaneità.
Ultima mostra fino al 15 dicembre 2019: Luoghi e segni, mostra collettiva con 36 artisti contemporanei.


3. Palazzo Grassi

Indirizzo: Campo San Samuele – Sestiere San Marco 3231 (Linea 2 ACTV fermata San Samuele)

Orari:

  • Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00
  • Martedì chiuso

Info:

Palazzo Grassi, edificato a metà del ‘700 e affacciato sul Canal Grande, nell’immediato dopoguerra è stato sede del Centro internazionale delle Arti e del Costume. È stato poi oggetto di un primo intervento di restauro a cura dell’architetto Gae Aulenti negli anni Ottanta del Novecento per meglio adeguarlo alle esigenze di grandi esposizioni programmate dalla nuova proprietà, Fondazione Agnelli (più di 40 grandi eventi tra racconti di civiltà e arte del Novecento dal 1984 al 2005).

Nel 2005 è stato acquistato dalla Fondazione Pinault, proprietaria di una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea internazionale, che ha confermato la destinazione espositiva del Palazzo. Nel 2006, l’architetto giapponese Tadao Ando ha realizzato un restauro del Palazzo e nel 2013 ha aggiunto un teatrino con una capacità di 225 posti.

Il Palazzo ospita grandi mostre d’arte contemporanea, alcune basate sulle risorse della stessa Collezione Pinault. Palazzo Grassi e Punta della Dogana sono considerati oggi uno dei principali centri italiani per la documentazione e la conoscenza dell’arte contemporanea.
Ultima mostra fino al 6 gennaio 2020: La Pelle – Luc Tuymans.


4. Fondazione Querini Stampalia

Indirizzo: Campo Santa Maria Formosa – Sestiere Castello 5252 (linee ACTV fermate San Zaccaria o Rialto)

Orari:

  • Area museale ed esposizioni temporanee: da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00
  • Biblioteca ed emeroteca:
    • Da martedì a sabato: 10.00 – 24.00
    • Domenica e festivi: 10.00 – 19.00

Info:

La Fondazione Querini Stampalia è una fondazione culturale che nasce nel 1869 per volontà N.H. Giovanni Querini Stampalia, che, morto senza eredi diretti, decide di lasciare il Palazzo e tutto il suo patrimonio per la creazione di un’istituzione a cui affida il compito di “promuovere il culto dei buoni studi, e delle utili discipline”.

Questa è ancor oggi la missione della Fondazione, che conserva il patrimonio della nobile famiglia veneziana, arricchito da donazioni e depositi (più recenti il deposito della quadreria della ex Cassa di Risparmio di Venezia e la donazione di opere di Licata dal critico Enzo de Martino)

La Fondazione offre al pubblico una biblioteca, aperta fino a notte tarda e nei giorni festivi, un museo e aree in cui vengono realizzate mostre temporanee, con una particolare attenzione per l’arte contemporanea e mostre legate al suo patrimonio (fino al 14 dicembre la mostra dei 150 anni della Fondazione)

Il piano terra del palazzo cinquecentesco e il giardino hanno visto, tra il 1961 e il 1963, il restauro da parte dell’architetto Carlo Scarpa. Successivi interventi degli architetti Valeriano Pastor e Mario Botta hanno conferito agli interni l’aspetto attuale.

Gli spazi della Fondazione permettono la presenza contemporanea di più eventi espositivi. Fino al 24 novembre 2019 ci sono tre mostre collegate alla Biennale:

–       Dire il tempo. Roman Opałka e Mariateresa Sartori

–       Jörg Immendorff: Ichich, Ichihr, Ichwir / We All Have to Die

–       Luigi Pericle (1916-2001) _ Beyond the visible.


5. Fondazione Cini

Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore, 30100 Venezia (Linea 2 ACTV fermata San Giorgio)

Orari:

  • Orario invernale: dal 6 novembre 2019 al 20 marzo 2020, tutti i giorni tranne il mercoledì, dalle ore 10.00 alle ore 15.00
  • Orario estivo: dal 21 marzo al 5 novembre 2020, tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle ore 18.00

Info:

La Fondazione Giorgio Cini, nata nel 1951 per volere di Vittorio Cini, allo scopo di ricordare il figlio Giorgio morto tragicamente il 31 agosto 1949 in un incidente di volo a Cannes, costituisce il primo esempio in Italia di realizzazione di un organismo privato che pone tra le sue finalità principali la ricerca umanistica, in un periodo in cui al centro dell’interesse collettivo erano economia, scienza e tecnica.
Oggi, la Fondazione Giorgio Cini è l’istituzione culturale privata più importante di Venezia e più conosciuta a livello internazionale. È un centro di studi e un luogo di incontri e dibattiti su questioni contemporanee. Uno spazio nel quale l’attività scientifica – con progetti di ricerca ed eventi che mirano a migliorare la “conoscenza del mondo” – e la riflessione sull’attualità politica e sociale convivono con lo scopo comune di fornire nuovi strumenti di analisi e di comprensione, oltre che occasioni propizie per “costruire un mondo nuovo”.
La Fondazione Giorgio Cini è anche un inestimabile scrigno di tesori letterari, artistici, musicali e archivistici che gestisce e promuove attraverso prestigiosi Istituti di studio e ricerca: