Musei a Venezia: i luoghi di cultura pubblici, una guida
Musei a Venezia: i luoghi di cultura pubblici, una guida essenziale per scoprire tappe imperdibili e curiosità artistiche nella città lagunare
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La passione per l’arte e l’architettura è un motore che spinge molti di noi a cercare e visitare i luoghi dove la bellezza e la storia si incontrano. Venezia, da sempre considerata una delle città d’arte più importanti al mondo, rappresenta un unico grande luogo della cultura, in cui ogni calle, palazzo e prospettiva è un’opera d’arte a sé stante.
In questa guida ci immergeremo nei luoghi più significativi della città lagunare, con la consapevolezza che qualsiasi elenco sarà sempre incompleto rispetto alla vastità dell’offerta artistica e culturale di Venezia.
Che cosa sono i luoghi della cultura?
La definizione di “luoghi della cultura” trova una base normativa nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (Decreto Legislativo n. 42 del 2004 e successive modifiche). Secondo l’art. 101, sono considerati luoghi della cultura:
- Musei: strutture permanenti che acquisiscono, catalogano, conservano e espongono beni culturali per scopi educativi e di studio.
- Biblioteche: spazi permanenti che raccolgono, catalogano e conservano libri e materiali informativi, rendendoli disponibili per la consultazione e lo studio.
- Archivi: strutture che conservano documenti originali di interesse storico per finalità di ricerca e studio.
- Aree archeologiche: siti caratterizzati da resti fossili o manufatti di epoca preistorica o antica.
- Parchi archeologici: musei all’aperto che combinano resti archeologici con valori storici, paesaggistici o ambientali.
- Complessi monumentali: insiemi di edifici che, anche se costruiti in epoche diverse, hanno acquisito rilevanza artistica, storica o etnoantropologica.
Venezia: una città unica nel suo genere
Venezia si distingue per essere essa stessa un immenso luogo della cultura. Ogni suo angolo narra una storia e ogni scorcio rappresenta un capolavoro di arte e architettura.
Pur con questa premessa, abbiamo selezionato alcune delle strutture e istituzioni pubbliche più significative per offrire una panoramica sintetica della straordinaria offerta culturale della città.
L’importanza delle gallerie d’arte
Oltre ai luoghi di cultura istituzionali, Venezia ospita numerose gallerie d’arte, molte delle quali operano con finalità commerciali, ma svolgono un ruolo essenziale nel panorama artistico:
- Promuovono artisti noti e meno noti, ampliando le possibilità di confronto con il pubblico.
- Contribuiscono alla diffusione della ricerca artistica contemporanea, mettendo in luce le opere delle nuove generazioni.
- Arricchiscono ulteriormente la già vasta offerta culturale della città.
Una passione che non svanisce
Dietro questa riflessione sui luoghi della cultura si cela un amore duraturo per l’arte e l’architettura. Questo interesse, che nasce spesso da sogni giovanili, può trovare un canale di espressione attraverso la visita e la riscoperta di città come Venezia.
I sogni, infatti, non svaniscono mai completamente. Anche se non tutti possono diventare artisti o architetti, la passione per il bello può essere alimentata viaggiando, scrivendo o semplicemente contemplando le meraviglie che il mondo dell’arte ci offre.
Note conclusive
Le informazioni qui presentate non hanno la pretesa di essere esaustive. L’elenco dei luoghi della cultura veneziani è aperto a integrazioni e osservazioni da parte di chiunque voglia contribuire. Si consiglia di verificare periodicamente l’accuratezza dei dati consultando i siti ufficiali delle istituzioni citate.
Elenco dei musei di Venezia
1. Gallerie dell’Accademia (Museo statale)
Indirizzo: Campo della carità, Sestiere Dorsoduro 1050
Orari:
- Lunedì dalle 8.15 alle 14.00
- Da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15
Info: - Telefono: +39 041 5200345
- Sito web: www.gallerieaccademia.it
Annoverato tra i maggiori musei italiani presenta la più completa collezione di dipinti veneziani e d’area veneta al mondo, dal Trecento bizantino e gotico al Rinascimento fino al vedutismo del Settecento. Tra i capolavori delle gallerie, per citarne solo alcuni, La presentazione della Vergine al Tempio di Tiziano, La tempesta di Giorgione, la Madonna con bambino di Giovanni Bellini, l’uomo vitruviano di Leonardo, il Convito in casa di Levi di Paolo Veronese e poi altri capolavori di Paolo Veneziano, Vivarini, Carpaccio, Tiepolo, Canaletto, Guardi.
2. Museo di Palazzo Grimani
Indirizzo: Ramo Grimani, sestiere Castello 4858
Orari:
- Lunedì chiuso
- Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00
Info: - Telefono: +39 041 5200345
- Sito web: www.palazzogrimani.org
Il palazzo costituisce per la città di Venezia una novità particolarmente preziosa di rilevanza internazionale, per l’originalità dell’architettura, per le decorazioni e per la storia che ne ha caratterizzato le vicende; una realtà affascinante per l’aspetto culturale, artistico e storico.
3. Galleria Giorgio Franchetti alla Cà d’Oro (Museo statale)
Indirizzo: Strada nova. Sestiere Cannaregio 3932
Orari:
- Lunedì dalle 09.00 alle 14.00
- Da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15
Info: - Telefono: +39 041 5200345
- Sito web: www.cadoro.org
La Ca’ d’Oro, uno dei più prestigiosi palazzi tardogotici di Venezia, ospita su due piani l’importante collezione d’arte del barone Giorgio Franchetti (1865-1927), che nel 1916 donò allo Stato italiano le sue raccolte e l’edificio stesso, dopo averne ripristinato, con ingenti restauri, lo splendore originario. Tra i dipinti spiccano il San Sebastiano, capolavoro del Mantegna, e opere di Tiziano, Guardi, pittori fiamminghi e olandesi.
4. Museo d’Arte Orientale (Museo statale)
Indirizzo: Sestiere Santa Croce 2076
Orari:
- Lunedì chiuso
- Da martedì a domenica:
-
- 10.30 – 16.30 (Da 1° novembre a 31 marzo)
- 10.30 – 18.00 (Da 1° aprile a 31 ottobre)
Info:
- Telefono: +39 041 5241173
- Sito web: www.polomuseale.venezia.it
Il Museo d’Arte Orientale di Venezia è una delle maggiori raccolte d’arte giapponese del periodo Edo (1603-1868) in Europa, oltre a sezioni dedicate a Cina, Indonesia con armi, stoffe, porcellane e strumenti musicali. Per una convenzione tra lo Stato, proprietario della raccolta, e il Comune di Venezia, è collocato dal 1928 al terzo piano di Ca’ Pesaro, progettato da Baldassarre Longhena nel 1652 per la nobile e potente famiglia Pesaro.
5. Museo archeologico nazionale (Museo statale)
Indirizzo: Piazzetta San Marco – Sestiere San Marco 17 (ingresso dalla Biblioteca Nazionale Marciana; per il pubblico l’ingresso è dal museo Correr Piazza San Marco 52)
Orari:
- Lunedì chiuso
- Da martedì a domenica:
-
- 10.30 – 17.00 (Da 1° novembre a 31 marzo)
- 10.00 – 19.00 (Da 1° aprile a 31 ottobre)
Info:
- Telefono: +39 041 5225978
- Sito web: www.polomuseale.venezia.it
Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia può essere definito a buon diritto come l’erede dell’antico Statuario Pubblico della Serenissima. La raccolta del Museo Archeologico consta di una straordinaria collezione di sculture greche e romane, cui si affiancano un cospicuo nucleo di monete antiche, splendide gemme e cammei, manufatti in bronzo, ceramiche, antichità egizie e assiro-babilonesi e prestigiosi reperti tardo antichi.
6. Biblioteca Nazionale Marciana (biblioteca statale con sale monumentali)
Piazzetta San Marco – Sestiere San Marco 17
Orari:
- Da lunedì a domenica dalle 10.30 alle 17.00 (Da 1° novembre a 31 marzo)
- Da lunedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00 (Da 1° aprile a 31 ottobre)
Info:
- +39 041 2407211
- www.marciana.venezia.sbn.it
La prima idea di una biblioteca pubblica a Venezia prese forma a metà del XIV secolo allorché Francesco Petrarca donò i suoi libri alla Serenissima perché andassero a formare il primo nucleo di una più ampia raccolta aperta agli studiosi e amanti della cultura.
L’attuale sede monumentale, opera di Jacopo Sansovino, venne realizzata però per accogliere l’imponente e preziosa raccolta libraria del cardinale greco Bessarione, che giungeva a Venezia a partire dal 1469 e veniva originariamente ospitata in Palazzo Ducale, governata dal Senato e posta sotto la cura dei Procuratori di San Marco.
Enorme è il patrimonio librario della biblioteca che comprende manoscritti, incunaboli e pubblicazioni a stampa rarissime.
7. Palazzo Ducale (civico – Fondazione Musei Veneziani)
Piazza San Marco 1
Orari:
- Da lunedì a domenica dalle 8.30 alle 19.00 (Da 1° novembre a 31 marzo)
- Da domenica a giovedì dalle 8.30 alle 21.00 (Da 1° aprile a 31 ottobre)
- Venerdì e sabato dalle 8.30 alle 23.00 (Da 1° aprile a 31 ottobre)
Info:
- +39 041 2715911
- https://palazzoducale.visitmuve.it
Capolavoro dell’arte gotica, il Palazzo Ducale di Venezia si struttura in una grandiosa stratificazione di elementi costruttivi e ornamentali: dalle antiche fondazioni all’assetto tre-quattrocentesco dell’insieme, ai cospicui inserti rinascimentali, ai fastosi segni manieristici.
Esso è formato da tre grandi corpi di fabbrica che hanno inglobato e unificato precedenti costruzioni:
- L’ala verso il Bacino di San Marco (che contiene la Sala del Maggior Consiglio) e che è la più antica, ricostruita a partire dal 1340
- L’ala verso la Piazza (già Palazzo di Giustizia) con la Sala dello Scrutinio
- L’ala rinascimentale, con la residenza del doge e molti uffici del governo, ricostruita tra il 1483 e il 1565
L’ingresso per il pubblico di Palazzo Ducale è la Porta del Frumento (così chiamata perché vi si trovava accanto l’”Ufficio delle Biade”), che si apre sotto il porticato della facciata trecentesca prospiciente il Bacino San Marco.
Il Palazzo subì un incendio nel 1577 che distrusse gli affreschi che furono sostituiti da grandiosi teleri ove spiccano le opere di Veronese, Tiziano, Jacopo Tintoretto, con il suo enorme Paradiso.