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Angelo Tabaro

Le nuove frontiere del restauro d’opere d’arte

Restauro opere d’Arte. Le nuove frontiere

Restauro opere d’Arte – Biopulitura – Jacopo Sansovino – Basilica di Sant’Agostino – Campo Marzio Roma – Restauri

 

Restauro opere d'Arte - Biopulitura - Jacopo Sansovino - Basilica di Sant’Agostino - Campo Marzio Roma - Restauri
Statua prima e dopo il restauro – Fonte: https://www.media.enea.it/comunicati-e-news/archivio-anni/anno-2023/arte-biorestauro-ricercatrici-enea-fanno-rinascere-scultura-in-marmo-del-rinascimento.html

 

Le nuove frontiere del restauro d’opere d’arte.

Si è spesso discusso dei danni che molti restauri hanno causato ad opere d’arte.

Danni derivanti dall’uso di solventi chimici o strumenti inadatti a rispettare pienamente le caratteristiche dei vari materiali utilizzati nella loro realizzazione.

Certamente le opere d’arte contenute in chiese che per secoli, e ancora oggi seppure in modo minore, sono intaccate dai fumi di ceri e candele. Questo le ha portate a non avere più i colori che potevano ammirare i fedeli nel tempo della loro realizzazione.

Una patina di polvere, fumo e altri  materiali ricopre le superfici dei dipinti come pure le superfici delle sculture.

Il recente restauro della Madonna del Parto, statua rinascimentale in marmo di Jacopo Sansovino, nella Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio a Roma e oggetto di devozione secolare, soprattutto da parte delle partorienti, pare abbia confermato l’apertura di una nuova frontiera nel campo del restauro.

Nel corso dei secoli la scultura di Jacopo Sansovino è stata continuamente toccata e intrisa con l’olio sacro dei lumini votivi, che hanno provocato purtroppo l’imbrunimento di gran parte della superficie marmorea, in particolare del Bambino Gesù.

Un team di ricercatrici ENEA ha contribuito ora al restauro, durato sei mesi, utilizzando la tecnica innovativa della biopulitura.

Le indagini diagnostiche sulla scultura avevano permesso di caratterizzare i materiali di deposito e le macchie presenti sulla superficie come oli, cere e materiale proteico.

In passato si utilizzavano solventi, pennelli, spazzole e spatoline per togliere questi depositi non senza intaccare il marmo.

La tecnica della biopulitura è iniziata con diversi test esplorativi effettuati con i ceppi batterici della collezione ENEA.

Questo per individuare i microrganismi più adatti a rimuovere le sostanze responsabili delle profonde maculazioni brune compenetrate nel marmo.

Nel caso della statua di Sansovino le ricercatrici hanno individuato 4 ceppi differenti in grado di metabolizzare in modo selettivo i depositi individuati in precedenza dalle indagini chimiche.

Si è proceduto quindi ad applicare in successione sulle superfici del marmo questi batteri. Microrganismi intrisi all’interno di un gel su fogli di sottile di carta velina bagnati con acqua per meglio farli aderire alla superficie anche alle parti più incavate.

Ogni singolo impacco, sigillato con pellicola trasparente, è stato lasciato per un periodo di circa dodici ore per dare il tempo all’azione selettiva dei batteri.

Organismi che con la loro capacità metabolica, hanno agito nell’assorbire ogni residuo di olio, fumo, polvere, cera e ogni altro materiale depositatosi nell’opera riportando il marmo alla sua condizione originaria.

Restauro opere d’Arte

Il lavoro è stato realizzato pertanto nel rispetto del materiale costitutivo e in totale sicurezza.

Tutelando quindi della salute degli operatori del restauro, come pure dei tanti fedeli che, all’interno dello spazio chiuso della Basilica, si soffermavano in adorazione.

Ora questa tecnica, che richiede una chiara specializzazione nelle indagini preparatorie, va diffusa a tutti i livelli in particolare tra le sovrintendenze responsabili del controllo dei restauri d’opere d’arte. Questo perché diventi patrimonio comune di operatrici e operatori di restauro del nostro paese.

Focus cultura è la nuova sezione di Pikasus ArteNews che invita alla riflessione sul valore dell’arte, in tutte le forme espressive del pensiero e della creatività umana. Focus indaga il ruolo e il contributo fondamentale dell’arte per uno sviluppo equilibrato, sostenibile e “umano” della società. Le materie saranno le più varie, dalla presentazione di riviste specializzate anche di nicchia, alla recensione di libri, ad ogni altra iniziativa che nasca da donne e uomini creativi ispirati e capaci di formulare ipotesi coraggiose per il bene comune

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