Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento

- DATA INIZIO: 06/04/2024

- DATA FINE: 07/07/2024

- LUOGO: EMPOLI – Pinacoteca della Collegiata di Sant’Andrea

- INDIRIZZO: Piazzetta della Propositura 3

- TEL: +39 0571 757067

Una grande mostra per ricordare il seicentesimo anniversario della realizzazione a Empoli del ciclo di affreschi della storia della vera Croce di Masolino da Panicale

La Pinacoteca della Collegiata di Sant’Andrea in Empoli ospita la mostra Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento

 

La Pinacoteca della Collegiata di Sant’Andrea in Empoli ospita la mostra Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento
Installation view

 

Chi ha avuto l’opportunità di visitare a Firenze la Cappella Brancacci della Basilica del Carmine di Firenze si è imbattuto in uno dei cicli di affreschi più noti della storia dell’arte le storie di San Pietro eseguite da Masolino di Panicale e dal giovane Masaccio.

Quel ciclo di affreschi è considerato uno dei più rappresentativi del primo Rinascimento fiorentino eppure Masolino non ebbe la fama che arrise invece a Masaccio.

Masolino era nato a Panicale nel 1383 ed è morto a Firenze in una data intorno al 1440.

Ora, in occasione della ricorrenza dei seicento anni dall’esecuzione del ciclo di affreschi con Storie della vera Croce nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani e del Virdolorum oggi conservato nel Museo della Collegiata, il comune di Empoli ha deciso di dedicare a Masolino da Panicale una grande mostra nel 2024 dal titolo Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento, curata da Andrea De Marchi, Silvia De Luca e Francesco Suppa.

La mostra sarà l’occasione per rendere omaggio a quella straordinaria congiuntura della storia dell’arte italiana che nel 1424 vide Empoli compartecipe delle sperimentazioni più rilevanti del momento, dopo aver attirato negli anni precedenti i migliori pittori attivi sulla scena fiorentina, come Lorenzo Monaco e Gherardo Starnina.

L’obiettivo della mostra è quello di ricostruire il contesto culturale in cui si mosse Masolino e i caratteri originali della sua personalità, incline a un’interpretazione particolarmente tenera e sensibile della nuova resa della corporeità e degli affetti, che era stata introdotta in pittura grazie allo stimolo decisivo di Donatello e degli scultori a lui contemporanei.

Il progetto espositivo si inserisce inoltre nel solco di una vera e propria stagione di ricerche che ha interessato Empoli, i suoi monumenti e il suo territorio negli ultimi anni e che ha comportato nuove aperture e acquisizioni sul suo patrimonio storico artistico.

Per rendere memorabile la mostra il comune di Empoli ha lanciato un bando per raccogliere sponsorizzazioni fino a dicembre 2023 in risposta alla consapevolezza che  la cultura e l’arte si dimostrano sempre di più una risorsa strategica di crescita per il territorio e per i cittadini.

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