Un artista contemporaneo a confronto con due maestri del Seicento
La Civica Pinacoteca Il Guercino presenta la mostra Ritratto in due tempi. Nicola Samorì alla Pinacoteca di Cento tra Guercino e Cantarini
Il sisma dell’Emilia del 2012 aveva fortemente danneggiato anche l’edificio che conserva la Civica Pinacoteca “Il Guercino” di Cento, costringendo la città natale del Guercino a chiudere gli spazi espositivi per i necessari lavori di restauro e ristrutturazione.
Per festeggiare la riapertura è stata allestita nelle sale dedicate a mostre temporanee la mostra Ritratto in due tempi (Nicola Samorì alla Pinacoteca di Cento tra Guercino e Cantarini) un focus sul tema del ritratto con capolavori del Seicento emiliano e opere inedite dell’artista contemporaneo Nicola Samorì (Forlì 1977).
La mostra curata da Massimo Pulini storico dell’arte e docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna si è inaugurata il 25 novembre 2023.
Nella sede museale che ospita il maggior numero di opere del Guercino al mondo, viene allestito un percorso singolare e molteplice che trae avvio proprio da un’opera di Giovan Francesco Barbieri detto Il Guercino (Cento, 1591 – Bologna, 1666) – il Ritratto di frate cappuccino che, in coincidenza con la riapertura della Pinacoteca di Cento, viene ricondotto alla mano del Guercino – e prosegue con il Ritratto di Alessandro Tassoni di Simone Cantarini (Pesaro, 1612 – Verona, 1648), che permette di recuperare una intensa e raffinatissima effigie del letterato modenese, autore del poema tragicomico La secchia rapita.
A partire da queste opere di antichi maestri, tra fugacità di sguardi e provvisorietà dei gesti, si sviluppa la ricerca di Nicola Samorì, le cui quattro opere inedite qui esposte derivano dallo studio del Guercino e da un’assidua frequentazione dell’opera di Cantarini, che per un mese ha “abitato” il suo laboratorio di Bagnacavallo.
La mostra è organizzata in collaborazione con la galleria d’arte Ossimoro di Spilamberto (MO).
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