Una delle poche fotografe donna nella Germania prenazista, che merita di essere meglio conosciuta per il valore della sua ricerca e sperimentazione con il mezzo fotografico
Galleria Julian Sander di Colonia ospita la mostra fotografica ELFRIEDE STEGEMEYER/ELDE STEEG. Photographs 1932-1938 from the Gerd Sander Collection
La Galerie Julian Sander, ex FEROZ Galerie, è stata fondata nel 2009 da Julian Sander, figlio dello stimato gallerista Gerd Sander.
La galleria con sede a Colonia presenta sia artisti emergenti che fotografi affermati, mantenendo un programma di 4-5 mostre all’anno, nonché mostre internazionali con gallerie partner, musei e altre istituzioni culturali.
Con la mostra Elfriede Stegemeyer / elde steeg. Fotografie 1932 – 1938 dalla Collezione Gerd Sander“’ aperta il 13 aprile 2024 la Galleria continua il ciclo di mostre incentrate sulla collezione del gallerista e collezionista Gerd Sander.
Elfriede Stegemeyer (1908 – 1988) è una delle tante rappresentanti femminili dell’avanguardia fotografica attiva durante la Repubblica di Weimar.
Il fatto che oggi il suo nome sia meno conosciuto rispetto a quello di altri fotografi dello stile Neues Sehen(Nuova visione), anche all’interno dei circoli fotografici, è dovuto alle circostanze politiche dell’epoca in cui produsse la maggior parte del suo lavoro fotografico.
Nel 1932, la ventiquattrenne Stegemeyer scopre la fotografia e i suoi primi lavori fotografici sono ispirati allo spirito del modernismo.
Aveva frequentato il corso di fotografia appena istituito presso la Kölner Werkschulen (Scuola Commerciale di Colonia), imparando rapidamente le basi tecniche del lavoro con la macchina fotografica.
Fin dall’inizio fa un uso sicuro e fantasioso dei metodi creativi di Neues Sehen e Neu Objektive Photographie (Nuova fotografia oggettiva).
Viste coraggiose dall’alto e dal basso, primi piani, forti contrasti e ritagli di immagini strettamente inquadrate che astraggono il soggetto, così come composizioni strutturate ritmicamente, fanno parte del suo repertorio creativo.
Stegemeyer sperimenta tecniche senza macchina fotografica in camera oscura creando fotogrammi e fotomontaggi, con i quali successivamente crea collage.
Purtroppo, Stegemeyer ha poche opportunità di presentare al pubblico le sue immagini fotografiche sperimentali.
Ciò avviene poco prima che i nazionalsocialisti prendano il potere, dopo di che proibiscono ogni forma di arte sperimentale.
Dopo il 1938 Stegemeyer smette del tutto di fotografare.
Nel 1943 perde quasi tutti i suoi averi durante un bombardamento su Berlino e di conseguenza, la maggior parte del suo lavoro artistico è andato perduto.
Dopo la guerra non prosegue il suo lavoro fotografico per mancanza di soldi.
Sceglie quindi di concentrarsi su pittura, disegno e arte grafica adottando lo pseudonimo di “elde steeg”, con il quale lavorerà per il resto della sua vita.