Come restituire luminosita’ ai bronzi dorati

Pulitura delle vecchie serrature e maniglie in bronzo dorato.
Alla fine dell’ottocento, la moda dei revival portava a  riproporre il mobilio, impreziosito da decori in bronzo i cui motivi  ornamentali decoravano un tempo i mobili in stile Impero.  Tale mobilio era caratterizzato da decorazioni dorate che riprendevano figure e simboli come sfingi,grifoni,leoni alati che servivano per abbellire e rallegrare le superfici in legno di mogano scuro. Questi bronzi venivano dorati con oro opaco o brillante o addirittura in verde antico. Alcuni restauratori,su richiesta del committente,sostituiscono gli antichi bronzi rovinati dal tempo,per far posto ad elementi “ pacchiani” e di pessima fattura, illudendosi di riproporre ciò che veniva fatto con sapiente maestria..A tal proposito,può capitare che la brillantezza delle “preziosità decorative “  originali sia stata offuscata dalla polvere del tempo.

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Come restituire luminosita’ ai bronzi dorati

Pulitura delle vecchie serrature e maniglie in bronzo dorato.Alla fine dell’ottocento, la moda dei revival portava a  riproporre il mobilio, impreziosito da decori in bronzo i cui motivi  ornamentali decoravano un tempo i mobili in stile Impero.  Tale mobilio era caratterizzato da decorazioni dorate che riprendevano figure e simboli come sfingi,grifoni,leoni alati che servivano per …

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Restaurare una statuetta in terracotta policroma

L’oggetto in terracotta, essendo costituito da un materiale fragile, può andare incontro a fratture con conseguente sbriciolamento di alcuni elementi.Nel caso che una statuetta vada in frantumi, si può procedere alla riparazione, munendosi dei seguenti materiali:
– colla cianacrilica (tipo Attak)
-spatola per stuccare
-stucco francese(tipo Modostuk)
-pennelli a goccia
-un bisturi
-acetone
-carta vetro n.280
-colori acrilici
-vernice protettiva all’acqua
-cera neutra in pasta

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Restaurare una statuetta in terracotta policroma

L’oggetto in terracotta, essendo costituito da un materiale fragile, può andare incontro a fratture con conseguente sbriciolamento di alcuni elementi.Nel caso che una statuetta vada in frantumi, si può procedere alla riparazione, munendosi dei seguenti materiali:
– colla cianacrilica (tipo Attak)
-spatola per stuccare
-stucco francese(tipo Modostuk)
-pennelli a goccia
-un bisturi
-acetone
-carta vetro n.280
-colori acrilici
-vernice protettiva all’acqua
-cera neutra in pasta

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Come restaurare un vecchio ventaglio in seta dipinta

Il ventaglio, nei secoli passati, è stato l’oggetto più vezzoso usato dalle donne appartenenti sia alla nobiltà che alla vecchia borghesia. Adoperato per un infinito numero di volte, è abbastanza facile che sia arrivato ai giorni nostri, recando quei danni che l’usura ha provocato con l’andare del tempo, come la polvere o gli strappi. Se il nostro oggetto è di modesto valore, possiamo ricorrere ad una semplice riparazione seguendo i seguenti accorgimenti:principalmente ci muniremo di un pennello piatto n. 30 con setole morbide, una gommapane, del cotone idrofilo, un foglio di carta velina o di carta giapponese  o se fosse possibile della seta dello stesso colore del ventaglio da restaurare, colla per carta o metilcellulosa,un taglierino, una pinzetta , alcuni pennelli a goccia n. 1 e n. 2 ed infine alcuni colori ad acquerello. Prima di procedere al restauro vero e proprio, si pulisce la pagina del ventaglio con un pennello morbido, mentre con la gommapane, si tolgono le eventuali macchie di polvere grassa. Se gli aloni appaiono resistenti, si possono eliminare versando sul tessuto uno strato  spesso di fecola di patate, che avremo fatto intiepidire in un pentolino. Dopo circa un’ora dall’applicazione, si spazzola via la fecola accuratamente.

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Come restaurare un vecchio ventaglio in seta dipinta

Il ventaglio, nei secoli passati, è stato l’oggetto più vezzoso usato dalle donne appartenenti sia alla nobiltà che alla vecchia borghesia. Adoperato per un infinito numero di volte, è abbastanza facile che sia arrivato ai giorni nostri, recando quei danni che l’usura ha provocato con l’andare del tempo, come la polvere o gli strappi. Se …

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Arte e storia: il Barocco

Questa volta parliamo del Barocco definita l’”epoca d’oro” dell’arte dell’ intaglio e delle opere dorate.Nasce in un periodo compreso tra il 1645 e il 1720.  In Italia si suddivide in due periodi: barocco (iniziale) che va dal 1615 al 1675 ed il barocco puro o pieno che va dal 1675 al 1720. In Francia tra il 1613 ed il 1715 nasce lo stile Luigi XIV detto il re Sole. In questo periodo grazie alla costruzione della reggia di Versaille, detta la gabbia dorata, gli ambienti si impreziosiscono di cornici e mobili riccamente dorati e laccati. Tra consolles e specchiere si affacciano mobili di nuova fattura: la comode a tre cassetti, gli armadi, il bureau mazzarin, seggiole, sgabelli, divani e poltrone. Le gambe del mobilio sono tronco-piramidali e tronco-coniche e la loro particolarità è rappresentata da un dado di raccordo intagliato tenuto insieme da una traversa a X centrale. Il mobilio si arricchisce, inoltre, di bronzi dorati. I materiali usati per la costruzione di cornici e mobili sono: noce per le parti esterne, pioppo, abete, olmo, castagno e rovere per le parti interne o intagliate. Gli incastri sono a coda di rondine e c’è un largo uso di chiodi e colla.

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Arte e storia: il Barocco

Questa volta parliamo del Barocco definita l’”epoca d’oro” dell’arte dell’ intaglio e delle opere dorate.Nasce in un periodo compreso tra il 1645 e il 1720.  In Italia si suddivide in due periodi: barocco (iniziale) che va dal 1615 al 1675 ed il barocco puro o pieno che va dal 1675 al 1720. In Francia tra il 1613 ed il 1715 nasce lo stile Luigi XIV detto il re Sole. In questo periodo grazie alla costruzione della reggia di Versaille, detta la gabbia dorata, gli ambienti si impreziosiscono di cornici e mobili riccamente dorati e laccati. Tra consolles e specchiere si affacciano mobili di nuova fattura: la comode a tre cassetti, gli armadi, il bureau mazzarin, seggiole, sgabelli, divani e poltrone. Le gambe del mobilio sono tronco-piramidali e tronco-coniche e la loro particolarità è rappresentata da un dado di raccordo intagliato tenuto insieme da una traversa a X centrale. Il mobilio si arricchisce, inoltre, di bronzi dorati. I materiali usati per la costruzione di cornici e mobili sono: noce per le parti esterne, pioppo, abete, olmo, castagno e rovere per le parti interne o intagliate. Gli incastri sono a coda di rondine e c’è un largo uso di chiodi e colla.

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Il Barocchetto e il Rococo’

Il Barocchetto nasce in Francia con lo stile Luigi XV.

Da fanciullo il sovrano visse per lungo tempo a Parigi, lontano dai fasti della reggia di Versailles; non fu un sovrano particolarmente interessato ai fasti della Corte, ma per lui si diede molto da fare Madame de Pompadour.Le caratteristiche decorative dello stile Luigi XV sono rappresentate dagli intagli floreali che troneggiano sia sulle poltrone che sui divani ( tappezzerie).Mascheroni, putti, teste femminili, conchiglie a pettine,dorature arricchiscono cornici e mobili.I materiali usati sono: legni duri per gli interni e legni teneri per gli intagli, impiallacciature in legni pregiati ( radica di noce, bois de violette e bois de rose), marmi pregiati e finti marmi per i ripiani.Per costruire il mobilio si usavano doghe di legno incollate assieme ( tecnica detta dei “barcaioli”) e si dipingevano i mobili con la tempera grassa contenente dell’olio di lino.
In Italia il Barocchetto si afferma tra il 1710 ed il 1740, mentre in Inghilterra nasce lo stile Queen Ann e First Georgian . Tra il mobilio compare il tremeau, il cassettone, le consoles, le poltrone con i braccioli arretrati e le sedie con schienale traforato, i tavolini.Nascono le cineserie con l’affermazione della lacca cinese.

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Il Barocchetto e il Rococo’

Il Barocchetto nasce in Francia con lo stile Luigi XV.

Da fanciullo il sovrano visse per lungo tempo a Parigi, lontano dai fasti della reggia di Versailles; non fu un sovrano particolarmente interessato ai fasti della Corte, ma per lui si diede molto da fare Madame de Pompadour.Le caratteristiche decorative dello stile Luigi XV sono rappresentate dagli intagli floreali che troneggiano sia sulle poltrone che sui divani ( tappezzerie).Mascheroni, putti, teste femminili, conchiglie a pettine,dorature arricchiscono cornici e mobili.I materiali usati sono: legni duri per gli interni e legni teneri per gli intagli, impiallacciature in legni pregiati ( radica di noce, bois de violette e bois de rose), marmi pregiati e finti marmi per i ripiani.Per costruire il mobilio si usavano doghe di legno incollate assieme ( tecnica detta dei “barcaioli”) e si dipingevano i mobili con la tempera grassa contenente dell’olio di lino.
In Italia il Barocchetto si afferma tra il 1710 ed il 1740, mentre in Inghilterra nasce lo stile Queen Ann e First Georgian . Tra il mobilio compare il tremeau, il cassettone, le consoles, le poltrone con i braccioli arretrati e le sedie con schienale traforato, i tavolini.Nascono le cineserie con l’affermazione della lacca cinese.

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L’arte durante il Rinascimento

Il Rinascimento fiorisce in Italia  in particolar modo a Firenze a partire dalla prima metà del XV secolo ed  in seguito si diffonderà in tutta Europa.Epoca di filosofi e di grandi artisti, il Rinascimento abbandona quelli che furono i canoni medioevali carichi di misticismo, per porre l’uomo al centro di ogni cosa e dell’universo stesso.Con la nascita della prospettiva, anche il mobilio si arricchisce di particolari che ben ricordano gli elementi architettonici rinascimentali. Il Rinascimento viene suddiviso in tre periodi storici:
– Primo Rinascimento: va dal 1400 al 1500 e si estende soprattutto a Firenze e in tutta la Toscana;
– Pieno Rinascimento: dal 1450 al 1540 e si estende principalmente nell’Italia centro-settentrionale;
– Tardo Rinascimento o Manierismo: dal 1540 al 1600 in tutta Europa.
Nel Primo Rinascimento, il mobilio veniva realizzato in noce massello .Gli incastri sono a coda di rondine, le cerniere hanno forma di due anelli.La decorazione viene realizzata con la tarsia certosina o con la pastiglia dorata. I mobili in voga sono rappresentati dal tavolo rettangolare che poggia su solidi sostegni; il cassone che abbandona l’aspetto del forziere gotico per assumere quello di un sarcofago che poggia su zampe di leone;la credenza ;lo stipo (credenza ad un’anta); i sedili come il faldistorio, la Savonarola; la dantesca ( variante della Savonarola);lo sgabello a tre gambe ecc.

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L’arte durante il Rinascimento

Il Rinascimento fiorisce in Italia  in particolar modo a Firenze a partire dalla prima metà del XV secolo ed  in seguito si diffonderà in tutta Europa.Epoca di filosofi e di grandi artisti, il Rinascimento abbandona quelli che furono i canoni medioevali carichi di misticismo, per porre l’uomo al centro di ogni cosa e dell’universo stesso.Con la nascita della prospettiva, anche il mobilio si arricchisce di particolari che ben ricordano gli elementi architettonici rinascimentali. Il Rinascimento viene suddiviso in tre periodi storici:
– Primo Rinascimento: va dal 1400 al 1500 e si estende soprattutto a Firenze e in tutta la Toscana;
– Pieno Rinascimento: dal 1450 al 1540 e si estende principalmente nell’Italia centro-settentrionale;
– Tardo Rinascimento o Manierismo: dal 1540 al 1600 in tutta Europa.
Nel Primo Rinascimento, il mobilio veniva realizzato in noce massello .Gli incastri sono a coda di rondine, le cerniere hanno forma di due anelli.La decorazione viene realizzata con la tarsia certosina o con la pastiglia dorata. I mobili in voga sono rappresentati dal tavolo rettangolare che poggia su solidi sostegni; il cassone che abbandona l’aspetto del forziere gotico per assumere quello di un sarcofago che poggia su zampe di leone;la credenza ;lo stipo (credenza ad un’anta); i sedili come il faldistorio, la Savonarola; la dantesca ( variante della Savonarola);lo sgabello a tre gambe ecc.

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