Da una testimonianza così antica e inarrivabile la mostra conduce ad un monumento recente: quello che nel 1927 Mantova gli ha dedicato, in mostra con i bozzetti di Giuseppe Menozzi, affiancati da altri progetti ideati da celebri artisti del primo Novecento, tra cui Duilio Cambellotti. Tra l’una e l’altro intercorrono quasi duemila anni, un lungo periodo durante il quale l’interesse intorno a Virgilio non venne mai meno, come documentano in mostra reperti e testimonianze uniche, dalla celebre scultura del Virgilio in cattedra, emblema della Mantova medievale, alla bizzarra iconografia della “testa di Virgilio nella vasca” elaborata in area mantegnesca e ripresa da Giulio Romano nella lunetta affrescata della Loggia delle Muse di Palazzo Te, a una serie di grandi tele sei e settecentesche, che raccontano episodi dell’Eneide e della Divina Commedia che hanno in Virgilio o nei suoi personaggi i loro soggetti. Alcune di queste tele sono poco note, come quelle di Filippo Napoletano e Rutilio Manetti provenienti dagli Uffizi e dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, non sono mai state esposte, come il capolavoro inedito raffigurante La morte di Didone di Pietro Testa, o lo spettacolare dipinto rococò di Sebastiano Conca, anch’esso proveniente dagli Uffizi. Poi l’interesse per Virgilio in epoca neoclassica, con il già menzionato Grand Tour al suo sepolcro, qui evocato da una tela preromantica di Hubert Robert, che documenta come la fama del poeta mantovano fosse radicata in tutto il Continente. La fortuna di un personaggio si concretizza anche in molti altri aspetti: dalle monete che ne trasmettono l’effigie, alle medaglie, alle illustrazioni a stampa. Queste ultime, veramente numerose e importanti, diffondono e confermano ciò che è proiettato nell’immaginario delle storie virgiliane.
ARTE
Virgilio. Volti e immagini del poeta
Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo a Rimini
Anche a Rimini, accanto a Linea d’ombra e alla Fondazione Cassa di Risparmio, scendono in campo i fratelli Lucchetta e il loro Gruppo Euromobil, partner storico delle le mostre proposte in Italia e all’estero da Marco Goldin.
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Premio Euromobil under 30 ad Artefiera Bologna, sesta edizione
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Premio Euromobil under 30 ad Artefiera Bologna, sesta edizione
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Enzo Cucchi protagonista al MARCA di Catanzaro
L’esposizione dedicata a Enzo Cucchi rientra nel progetto sulla Transavanguardia italiana ideato e coordinato da Bonito Oliva in occasione dei 150° anniversario dell’Unità d’Italia che prevede il coinvolgimento del MARCA insieme ad altre importanti istituzioni. Accanto alla rassegna storica sulla Transavanguardia italiana a Palazzo Reale di Milano, vengono organizzate le personali dei cinque artisti che hanno dato vita al movimento con Sandro Chia all’ex Foro Boario di Modena, Nicola De Maria al Centro Pecci di Prato, Mimmo Paladino all’ex-Gil di Luigi Moretti a Roma e Francesco Clemente a Palazzo Sant’Elia di Palermo.
Enzo Cucchi protagonista al MARCA di Catanzaro
L’esposizione dedicata a Enzo Cucchi rientra nel progetto sulla Transavanguardia italiana ideato e coordinato da Bonito Oliva in occasione dei 150° anniversario dell’Unità d’Italia che prevede il coinvolgimento del MARCA insieme ad altre importanti istituzioni. Accanto alla rassegna storica sulla Transavanguardia italiana a Palazzo Reale di Milano, vengono organizzate le personali dei cinque artisti che hanno dato vita al movimento con Sandro Chia all’ex Foro Boario di Modena, Nicola De Maria al Centro Pecci di Prato, Mimmo Paladino all’ex-Gil di Luigi Moretti a Roma e Francesco Clemente a Palazzo Sant’Elia di Palermo.
ALDO TAGLIAFERRO. L’immagine trovata
Aldo Tagliaferro. L’immagine trovata
La mostra, a cura di Giulia Formenti, nasce dall’accordo tra il MAGA e l’Archivio Aldo Tagliaferro per l’acquisizione di un numero di opere dell’artista all’interno delle collezioni del museo e propone una retrospettiva di uno dei principali artisti concettuali italiani attraverso le opere più significative dal 1970 al 2000.
In mostra e sul catalogo le opere sono accompagnate da riflessioni metodologiche che l’artista annotava durante la realizzazione dei progetti fotografici e che testimoniano la lucidità del suo processo creativo.
ALDO TAGLIAFERRO. L’immagine trovata
Aldo Tagliaferro. L’immagine trovata
La mostra, a cura di Giulia Formenti, nasce dall’accordo tra il MAGA e l’Archivio Aldo Tagliaferro per l’acquisizione di un numero di opere dell’artista all’interno delle collezioni del museo e propone una retrospettiva di uno dei principali artisti concettuali italiani attraverso le opere più significative dal 1970 al 2000.
In mostra e sul catalogo le opere sono accompagnate da riflessioni metodologiche che l’artista annotava durante la realizzazione dei progetti fotografici e che testimoniano la lucidità del suo processo creativo.