Piacere ludico e impegno civile si ritrovano nei collages polimaterici e policromatici di Enrico Baj
Il MUST/Museo del Territorio di Vimercate ospita la mostra BUM. ENRICO BAJ e l’arte nucleare, fino al 5 maggio
Il MUST Museo del territorio è un museo civico gestito dal Comune di Vimercate ed è dedicato alla Brianza-est, l’area posta tra i fiumi Lambro e Adda.
Aperto dal 2010, ha sede nell’ala sud della settecentesca Villa Sottocasa nel centro storico di Vimercate.
Fino al 5 maggio 2024 il MUST presenta BUM. Enrico Baj e l’arte nucleare, una nuova grande mostra curata da Simona Bartolena, al dedicata a uno dei protagonisti dell’arte italiana del ‘900 e al movimento da lui fondato che negli anni cinquanta sperimenta nuove forme fra arte e scienza.
Enrico Baj nasce a Milano il 31 ottobre 1924.
Dopo aver completato gli studi all’Accademia di Brera, nel 1951 promuove, assieme a Sergio Dangelo e a Gianni Dova, il Movimento Arte Nucleare e tiene nella sua città natale la prima personale presso la Galleria San Fedele.
Nel 1953 conosce Asger Jorn, con il quale fonda il Movimento Internazionale per un Bauhaus Immaginista,schierandosi contro la forzata razionalizzazione e geometrizzazione dell’arte.
L’anno seguente organizza gli Incontri Internazionali della Ceramica ad Albisola, sulla costa ligure.
Nella sua ricerca artistica, che si esprime attraverso collage polimaterici e policromatici, si distinguono da un lato un filone ludico, dove prevale il piacere di fare pittura con ogni sorta di materiali e dall’altro un forte impegno civile e una critica della contemporaneità.
Numerosi sono i rapporti dell’artista con poeti e letterati italiani e stranieri, che portano a varie collaborazioni e alla realizzazione di diversi libri d’artista, corredati di stampe o multipli originali.
Nel 1999 Baj ribadisce ancora una volta i suoi forti legami con la letteratura realizzando una serie di 164 ritratti ispirati ai Guermantes di Marcel Proust.
Molte sono anche le collaborazioni con altri artisti, tra i quali Lucio Fontana e Piero Manzoni
E’ morto nel 2003.