TORINO ANNI ‘50. La grande stagione dell’Informale

- DATA INIZIO: 27/03/2024

- DATA FINE: 01/09/2024

- LUOGO: TORINO – Museo di Arti Decorative Accorsi- Ometto

- INDIRIZZO: Via Po, 55

- TEL: +-39011837688

Una grande mostra immerge il visitatore nel vivace mondo dell’arte alla ricerca di libertà espressiva del secondo dopoguerra italiano

Il Museo di Arti Decorative Accorsi- Ometto di Torino ospita la mostra TORINO ANNI ‘50. La grande stagione dell’Informale

 

Il Museo di Arti Decorative Occorsi- Ometto di Torino ospita la mostra TORINO ANNI ‘50. La grande stagione dell’Informale
Installation view

 

Aperto nel 1999 da Giulio Ometto, il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto  di Torino rappresenta il sogno diventato realtà dell’antiquario Pietro Accorsi che, per testamento, lasciò in eredità i suoi beni a una fondazione culturale affinché promuovesse il gusto per l’arredo antico e la conoscenza delle arti figurative.

Dal 27 marzo 2024 il Museo presenta la mostra Torino ’50. La grande stagione dell’Informale.

La mostra curata da Francesco Poli concentra l’attenzione su una fase fondamentale per il rinnovamento artistico della scena artistica tra gli anni ‘40/50 del Novecento: la grande stagione dell’Informale.

Negli anni’ 50, come in tutta Europa, anche in Italia si afferma un nuovo linguaggio di libera espressività soggettiva che si oppone al novecentismo del ventennio precedente e va al di là dell’acceso dibattito fra realismo e astrattismo geometrico dell’immediato dopoguerra.

Nel 1952 il critico francese Michel Tapié definisce questa nuova tendenza “Informale” proprio per sottolineare la frattura con l’arte precedente.

L’energia veemente del gesto (come nell’Action Painting americana di Pollock) e la diretta vitalità della materia pittorica rappresentano gli aspetti principali dell’Informale europeo.

In mostra sono esposte oltre settanta opere di cinquanta artisti italiani e stranieri.

Tra i pittori e gli scultori attivi nella situazione torinese ci sono gli astrattisti del MAC (tra cui Albino Galvano, Adriano Parisot, Filippo Scroppo, Carol Rama, Paola Levi Montalcini) e i protagonisti dell’informale come Luigi Spazzapan, Umberto Mastroianni, Mattia Moreni, Piero Ruggeri, Sergio Saroni, Giacomo Soffiantino, Mario Merz, Pinot Gallizio e Piero Simondo.

L’ampia selezione degli artisti di livello internazionale che espongono in quegli anni a Torino comprende grandi nomi come Lucio Fontana, Afro, Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Fautrier, Pierre Soulages, Georges Mathieu, Hans Hartung, Antoni Tapiés, Jean-Paul Riopelle, Asger Jorn, Pierre Alechinsky, Karel Appel, Imaï e Onishi.

 

ORARI DI APERTURA

  • Martedì, mercoledì e venerdì 10.00 -18.00
  • Giovedì 10.00 – 20.00
  • Sabato e domenica 10.00 – 19.00

INFO

ALESSANDRO SAMBINI. Human Image Recognition
ALESSANDRO SAMBINI. Human Image Recognition
Posted on
XX BIENNALE DONNA.  Yours in Solidarity-Altre storie tra arte e parola
XX BIENNALE DONNA. Yours in Solidarity-Altre storie tra arte e parola
Posted on
INGAR KRAUSS. This Is Not a Fashion Photograph
INGAR KRAUSS. This Is Not a Fashion Photograph
Posted on
SANDRA RATKOVIC. NACHLEBEN – Versiegelte Geschichte(n) von Arbeit und Migration
SANDRA RATKOVIC. NACHLEBEN – Versiegelte Geschichte(n) von Arbeit und Migration
Posted on
Desire Lines Pavilion/Padiglione linee del desiderio
Desire Lines Pavilion/Padiglione linee del desiderio
Posted on
Previous
Next
ALESSANDRO SAMBINI. Human Image Recognition
XX BIENNALE DONNA. Yours in Solidarity-Altre storie tra arte e parola
INGAR KRAUSS. This Is Not a Fashion Photograph
SANDRA RATKOVIC. NACHLEBEN – Versiegelte Geschichte(n) von Arbeit und Migration
Desire Lines Pavilion/Padiglione linee del desiderio

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.