Super Superior Civilizations: la Svizzera alla Biennale di Venezia 2024
La Biennale di Venezia 2024 ospita al Padiglione Svizzero la mostra “Super Superior Civilizations” dell’artista Guerreiro do Divino Amor
INDICE
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Sede
- Giardini
Titolo della mostra al Padiglione:
- Super Superior Civilizations
Commissario:
- Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia: Sandi Paucic, Rachele Giudici Legittimo
Curatore:
- Andrea Bellini
Artista
- Guerreiro do Divino Amor
Descrizione
La Svizzera, che prende parte all’Esposizione Internazionale d’Arte dal 1920 e alla Mostra Internazionale di Architettura dal 1991, dispone di un proprio padiglione ai «Giardini della Biennale».
Questo edificio in stile modernista, progettato dall’architetto Bruno Giacometti nel 1951/52’Arte – La Biennale di Venezia, il Padiglione Svizzero, su incarico della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, presenta la mostra Super Superior Civilizations, un progetto dell’artista svizzera-brasiliano Guerreiro do Divino Amor curato da Andrea Bellini.
Nel Padiglione Svizzero Guerreiro do Divino Amor presenta il sesto e il settimo capitolo della sua monumentale saga “Superfictional World Atlas”, i cui nuovi episodi sono intitolati Il Miracolo di Elvetia e Roma Talismano.
Il “Superfictional World Atlas”
è un progetto cartografico mondiale, di natura allegorica e potenzialmente infinito, a cui l’artista si dedica da quasi vent’anni.
Attraverso una serie di studi e di ricerche sperimentali in ambito architettonico, la pratica artistica di Guerreiro do Divino Amor indaga sulla relazione tra spazio urbano e immaginario collettivo, tra architettura e ideologia, tra propaganda politica e identità nazionale.
In Super Superior Civilizations l’artista realizza l’installazione più complessa e ambiziosa della sua carriera: un’opera d’arte totale e immersiva, disseminata di elementi architettonici classici, simboli posticci di una presupposta superiorità razziale occidentale.
Colonne, fontane e capitelli, unitamente a grandi superfici di texture di marmo finto, suggeriscono un immaginario di potenza e supremazia e fanno da scenografia alle due principali installazioni del Padiglione.
All’interna presenta il Miracolo di Elvezia,
un video che mette in scena una grande allegoria della Svizzera, rappresentata come un miracoloso e “super fittizio” paradiso in terra, nel quale la natura e la tecnologia, il capitalismo e la democrazia, la rusticità e la raffinatezza sono in perfetto e surreale equilibrio
Un lungo corridoio collega il Miracolo di Elvezia con l’installazione Roma Talismano, entità allegorica della civiltà romana, nonché simbolo – attraverso i secoli – della sua presunta superiorità morale, politica e culturale.
L’artista e cantante brasiliana Ventura Profana canta le gesta di tre animali allegorici: la lupa, l’agnella e l’aquila.
Figure mitiche nella costituzione dell’identità bianca e della sua immaginaria superiorità:
-la lupa è la madre universale da cui il popolo superiore discende;
-l’aquila è il simbolo della supremazia bellica romana;
-l’agnella incarna, nella Roma cristiana, l’idea stessa di purezza e innocenza
La mostra al Padiglione Svizzero sarà accompagnata da una pubblicazione in formato giornale che include una conversazione tra Guerreiro do Divino Amor e il curatore Andrea Bellini.
ORARI DI APERTURA
- Martedì > domenica 10.00 – 18.00
- I lunedì di apertura straordinaria saranno comunicati preventivamente nel sito
INFO
La Biennale di Venezia
- https://www.labiennale.org/it/arte/2024
- +39 041 5218711
- info@labiennale.org