costituiscono, è parte e ragione fondante di questa installazione. Alcuni anni fa, infatti, fu rinvenuto in un locale che sarebbe diventato parte degli spazi espositivi di Palazzo Bentivoglio un deposito di materiali: frammenti di decori, pezzi di colonne, parti di pavimentazione, scarti di costruzione, in buona parte risalenti probabilmente al XVI-XVII secolo, ammassati nel corso dei secoli come risultato di fasi costruttive e di manutenzione del palazzo. Si trattava di rimanenze affascinanti e preziose e sorgeva la necessità di farle tornare a parlare e a mostrarsi in forma viva.
È stato quindi spontaneo il coinvolgimento di un’artista come Chiara Camoni, che negli anni è riuscita a integrare, in molte sue opere, materiali del passato su cui la manualità, le necessità e la creatività dell’uomo si sono mescolate con il farsi della natura e lo scorrere del tempo. Camoni ha lavorato in maniera istintiva e al tempo stesso rispettosa, facendo diventare questi frammenti parte integrante dell’installazione.
L’opera è divisa in cinque “momenti”, cinque punti dei sotterranei pensati come capitoli di un unico racconto. In ogni capitolo le stratificazioni lapidee del passato diventano scultura (sia astratta, sia figurativa in maniera simbolica) ed elemento funzionale e architettonico. Il punto di partenza è stato proprio la composizione dei materiali rinvenuti, declinata in modi sempre differenti a seconda dello spazio che andavano a occupare. Questi hanno poi “chiamato” in maniera naturale, organica, gli interventi realizzati dall’artista attraverso il suo inconfondibile vocabolario.
La parte predominante è composta da una serie di sculture in terracotta che si ritrovano in tutti gli ambienti: alcune contengono fonti luminose in grado di accendere l’opera, sia attraverso la luce sia attraverso le ombre proiettate. L’altro elemento ricorrente è dato dalle opere in teli di seta appesi, su cui, attraverso l’utilizzo di piante e fiori, nascono simmetriche figure femminili simili a guardiane del mondo sotterraneo.
Da ultimo, vi è la presenza di sculture facenti funzione di arredo: una libreria, delle sedute, un piccolo tavolino – creati assemblando vecchi mobili e un confessionale – e poi brocche e tazze in ceramica realizzate dall’artista, smaltate con la terra e la cenere dei rami e delle foglie raccolte nel giardino di Palazzo Bentivoglio, così da ottenere un colore unico, indissolubile dal luogo in cui vivranno.
www.palazzobentivoglio.org
Cassero LGBTI+ Center | via Don Minzoni 18
Beatrice Favaretto
Liquid Sounds
Installazione video a cura di Caterina Molteni
Promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna In collaborazione con Cassero LGBTI+ Center
Liquid Sounds (2019) è un lavoro video nato dall’incontro tra Beatrice Favaretto (Venezia, 1992) e Manuela Schininà, sound designer e rumorista di film porno, attiva nella scena berlinese.
Da sempre affascinata dal mondo della pornografia e dalle relazioni tra sesso, desiderio e artificio, Favaretto conduce da diversi anni uno studio sulla sessualità e la sua rappresentazione.
Usando il video come medium privilegiato, l’artista ha sviluppato negli ultimi anni una serie di lavori immaginati come capitoli di una più ampia ricerca sul linguaggio pornografico e sulla sua
SCHEDA TECNICA
ART CITY Bologna 2021 è promosso da:
Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate
Con il supporto di:
Destinazione Turistica Bologna Metropolitana
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Bologna Bologna Welcome
Direzione artistica:
Lorenzo Balbi
Con il coordinamento di:
Istituzione Bologna Musei
Periodo:
7 – 8 – 9 maggio 2021
Sito web:
artcity.bologna.it
Instagram:
@artcitybologna
Facebook:
artcitybologna
Hashtag:
#artcitybologna
Informazioni e prenotazioni telefoniche per le iniziative del main program
Tel. 051 6496632 e 051 6496637 | 3 e 4 maggio 2021 h 16.00 – 20.00; 5, 6, 7, 8 e 9 maggio 2021 h 10.00 – 20.00. Per sabato e domenica prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente.
Ufficio stampa:
Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
Con la collaborazione di Guendalina Piselli
Tel. +39 051 6496653 / 6496620 ufficiostampaARTCITY Bologna@comune.bologna.it elisamaria.cerra@comune.bologna.it silvia.tonelli@comune.bologna.it