ART CITY Bologna 7 – 8 – 9 maggio 2021

- TEL: 051 6496632 e 051 6496637

Teatro Storico di Villa Aldrovandi – Mazzacorati | via Toscana 19 Riccardo Baruzzi
Quadro sonoro (Bic Barchino)
Installazione a cura di Pedro Rocha

Promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
In collaborazione con Regione Emilia-Romagna
Il Teatro Storico di Villa Aldrovandi-Mazzacorati, riconosciuto come tra i migliori teatri per qualità acustica ed esempio meglio conservato di teatro privato in Villa settecentesca della Regione Emilia Romagna, riapre le proprie porte al pubblico ospitando Quadro Sonoro (Bic Barchino) di Riccardo Baruzzi. L’opera si presenta come una installazione video e sonora, nata da una riflessione sulle relazioni intese come sistemi capaci di alimentare le menti, i desideri e gli affetti.
In una cultura caratterizzata da un eccessivo consumismo e da una richiesta costante di stimoli affettivi istantanei prevalentemente guidati dalle tecnologie digitali, l’artista sposta l’attenzione su una maggiore distribuzione delle sensazioni e delle percezioni nell’esperienza culturale. Quadro Sonoro (Bic Barchino) cerca di mettere in relazione e fondere tra loro sensazione effimera e cognizione organizzata, sistemi meccanici e intuizione, azione estroversa e intensità introspettiva, cronologia lineare e topologie vibratorie, vista e udito, contingenza materiale e proiezione d’immagine. L’opera si sviluppa tramite la ripresa dall’alto dell’artista mentre interagisce con un sistema meccanico da lui costruito: uno strumento analogico che unisce la riproduzione musicale e l’esplorazione materiale. Nonostante l’apparenza solida e meccanica, il video mostra come le cadenze ritmiche e le tonalità modulate accusino una morbidezza e un comportamento più simili a un organismo.
A tal proposito, Baruzzi e la macchina rotante si suonano tra loro: da un lato l’interazione tra gli attori alimenta la ripetizione e la continua traduzione, dall’altro li sfida sfuggendo a superfici chiare di scopo o casualità. Nell’esecuzione, la sovranità di un progetto viene messa da parte e l’ispirazione viene trovata nelle contingenze e nelle improvvisazioni proprie del “bricoleur” di Lévi-Strauss. Abbracciando la propria precarietà, il lavoro di Baruzzi sfida così la storia di un’ideologia di cosmologie orientate sull’uomo, qui rappresentata dal luogo in cui è installato e suonato, il Teatro di Villa Aldrovandi-Mazzacorati, un edificio saturo dell’approccio razionalista dell’Illuminismo occidentale.
www.artcity.bologna.it

Rifugio antiaereo “Vittorio Putti”, ex militare | Piazzale Giuseppe Bacchelli 4 (ingresso sul lato destro dell’accesso al Seminario Arcivescovile)
Carola Bonfili
The Flute-Singing

Installazione video a cura di Andrea Bellini e Sabrina Samorì
Promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Biennale de L’Image en Mouvement e Centre d’Art Contemporain Genève e Re:Humanesim (Roma)

 

Con The Flute-Singing, Carola Bonfili ci conduce dentro l’universo di un videogame inteso come uno spin-off della storia di una delle creature mitologiche presenti in un progetto più ampio: Second Order Reality, un videogioco attualmente in lavorazione.
The Flute-Singing è un video modellato in CGI (Computer-Generated Imagery) che, attraverso la reinterpretazione di paesaggi e simbologie, prende la costruzione narrativa delle Metamorfosi di Ovidio e la fa smembrare da un’Intelligenza Artificiale ideata per realizzare giochi di ruolo. Le diverse storie – oltre a input diversi inseriti come risposta estemporanea alla reazione del programma – vengono utilizzate per influenzare il software, che a sua volta ne costruisce altre, basandosi su algoritmi prestabiliti che hanno il fine di costruire racconti verosimili. L’aspetto maggiormente interessante che si viene a creare è la contrapposizione tra una narrazione classica, epica, strutturata per trascendere, frutto di un avanzatissimo bagaglio conoscitivo, esperienziale e spirituale, e la rielaborazione da parte di un nuovo ordine di lettura dei dati. Questo materiale delinea il profilo psicologico di un essere che prova nostalgia, ma non sa di cosa. L’intenzione, da parte dell’artista, è di usare gli uomini come un repertorio universale di comportamenti, e di applicarlo, disossato e destrutturato, ad una creatura che si interroga sul suo essere al mondo. Il risultato finale è una creatura artificiale che ha interiorizzato un repertorio universale di comportamenti umani e si interroga sul proprio essere nel mondo.

Fin dalle sue prime ricerche, Carola Bonfili ha sempre mostrato interesse verso la costruzione di paesaggi simbolici e spazi emozionali che interrompono il flusso di pensiero in un sostrato temporale assente. Addentrandosi nei territori della letteratura, trasportandone forme e pratiche nel mondo della realtà virtuale e dell’IA, l’artista ci accompagna in una infinita moltiplicazione di immaginari senza confini, delegando a una macchina il compito di costruire un’ambientazione entro cui far agire nuove forme mitologiche.

Quella di Carola Bonfili è una modalità totalizzante di percepire il mondo e di immedesimarsi nei dettagli delle storie che costruisce. Nei suoi lavori, l’artista crea spazi dove la separazione tra il reale e l’immaginario diventa impercettibile. Le forme e le presenze quotidiane composte e plasmate ci conducono in una dimensione onirica e misteriosamente affascinante, e producono nuove strutture narrative polifoniche e imprevedibili che, utilizzando la tecnica del videogioco, accompagnano lo spettatore nel terreno della “simulazione”.

Il progetto audio è stato realizzato da Francesco Fonassi.

www.articity.bologna.it

Palazzo Bentivoglio | via del Borgo di San Pietro 1
Chiara Camoni
Ipogea
Installazione ambientale permanente a cura di Antonio Grulli Promossa da Palazzo Bentivoglio

Ipogea è il titolo dell’installazione realizzata da Chiara Camoni (Piacenza, 1974) nei sotterranei di Palazzo Bentivoglio. Si tratta di un’unica grande opera di natura ambientale, sviluppata in cinque stanze comunicanti con gli spazi espositivi. Il lavoro, che sarà permanente, è stato pensato dall’artista non solo come site specific: la storia del palazzo, insieme ai materiali che lo

SCHEDA TECNICA
ART CITY Bologna 2021 è promosso da:

Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate

Con il supporto di:

Destinazione Turistica Bologna Metropolitana
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Bologna Bologna Welcome

Direzione artistica:

Lorenzo Balbi

Con il coordinamento di:

Istituzione Bologna Musei

Periodo:

7 – 8 – 9 maggio 2021

Sito web:

artcity.bologna.it

Instagram:

@artcitybologna

Facebook:

artcitybologna

Hashtag:

#artcitybologna

Informazioni e prenotazioni telefoniche per le iniziative del main program

Tel. 051 6496632 e 051 6496637 | 3 e 4 maggio 2021 h 16.00 – 20.00; 5, 6, 7, 8 e 9 maggio 2021 h 10.00 – 20.00. Per sabato e domenica prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente.

Ufficio stampa:

Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
Con la collaborazione di Guendalina Piselli
Tel. +39 051 6496653 / 6496620 ufficiostampaARTCITY Bologna@comune.bologna.it elisamaria.cerra@comune.bologna.it silvia.tonelli@comune.bologna.it

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