Nei paesaggi immaginari di Blissett le costruzioni architettoniche al centro del paesaggio non segnano il primato dell’uomo ma confermano la forza della natura
Arboreal Sholto Blissett – Mostra Milano
MILANO – Peres Project Piazza Belgioioso 2
Dal 19/07 al 29/09/2023
Fondata da Javier Peres nel 2002, Peres Projects è una galleria d’arte contemporanea che promuove artisti internazionali contemporanei.
La galleria rappresenta e supporta un gruppo eterogeneo di artisti nel corso della loro carriera, supportandoli nei loro percorsi di ricerca interdisciplinari e sperimentali.
La galleria dispone oggi di tre sedi, Berlino Seul e Milano, con uno spazio prestigioso in Piazza Belgioioso.
Nella sede milanese Peres Project presenta dal 19 luglio la mostra Arboreal del giovane artista britannico Sholto Blissett (Salisbury UK 1996), prima mostra dell’artista con la Galleria.
In possesso di una tecnica raffinata, Blissett ha conseguito un master in pittura presso il Royal College of Art di Londra e una laurea in geografia presso la Durham University di Durham, in Inghilterra.
L’incontro di una solida formazione accademica con una abilità innata permettono a Blissett di costruire paesaggi fantastici, contrassegnati da monumenti immaginari, suggestioni della presenza umana all’interno del mondo naturale.
Sono scene inquietanti pervase dalla tensione tra i tentativi umani di modificare la natura e la resistenza della natura a queste contorsioni.
In una intervista Blissett evidenzia i miei dipinti collocano le caratteristiche architettoniche create dall’uomo all’interno del paesaggio inserendole letteralmente all’interno del dipinto, al centro.
Questo non vuol dire che gli esseri umani siano al centro dell’attenzione…
Il suo lavoro, a prima vista intriso di una serena semplicità, si colloca all’incrocio tra l’amore per la pittura di paesaggio, la formazione universitaria in geografia e l’esperienza della natura passeggiando o pescando nella natia campagna inglese.
Nella sua pittura la natura è presente in modo predominante attraverso i suoi biomi – porzioni di biosfera, individuata e classificata in base al tipo di vegetazione dominante- immaginari e disabitati fanno riflettere su come le società percepiscono, costruiscono e mitologizzano il mondo naturale.
Un mondo naturale che non retrocede ma, nell’immaginario dell’autore, è sempre presente e – sono parole di Blissett- nonostante i sontuosi progetti architettonici, la “natura” si insinua, come arte topiaria, quell’antica arte di potare alberi e arbusti per dare ad essi forme diverse da quella originaria.