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TogglePittore neoclassico Andrea Appiani, raffinato ritrattista e decoratore, fu artista tra i più ricercati del suo tempo e apprezzato da Napoleone
Il Musée national des châteaux de Malmaison et de Bois-Préau ospita la mostra Appiani (1754-1817). Il pittore di Napoleone in Italia

Château, Malmaison fu dal 1799 al 1814 la residenza privata di Napoleone Bonaparte e Joséphine situata a mezz’ora da Parigi,
A differenza delle residenze ufficiali, Malmaison rimase fino alla morte di Joséfina, nel 1814, una casa intima, rinomata per la bellezza dei suoi giardini e le rare specie di piante.
Ora è sede del Museo nazionale dei castelli di Malmaison e Bois-Préau.
Dal 16 marzo 2025 il museo ospita nel castello di Bois-Préau la prima retrospettiva francese dedicata ad Andrea Appiani (Milano, 1754 – 1817), il più noto pittore neoclassico dell’Italia settentrionale, dal titolo Appiani (1754-1817) Il pittore di Napoleone in Italia.
L’esposizione, prodotta dal GrandPalaisRmn e curata da tre storici dell’arte italiani, ovvero Francesco Leone, Fernando Mazzocca e Simone Ferraro, riunisce un centinaio di opere tra dipinti, disegni, incisioni e medaglie provenienti da collezioni pubbliche e private europee.

L’obiettivo è restituire al pubblico la complessità dell’opera di Appiani, artista dalla sensibilità ritrattistica raffinata, il cui lavoro decorativo su larga scala ha purtroppo subito gravi perdite durante i bombardamenti del 1943 su Milano.
La carriera di Appiani si consolidò con la nascita della Repubblica e poi del Regno d’Italia, di cui divenne l’iconografo ufficiale.
La sua produzione si divise tra grandiosi cicli decorativi e ritratti ufficiali, ottenendo un gran numero di commissioni sia pubbliche che private.
L’esposizione al castello di Bois-Préau segue un percorso cronologico e tematico suddiviso in cinque sezioni:
- La carriera prenapoleonica,
- I Fasti di Napoleone,
- Ritratti pubblici e privati,
- Decorazioni ad affresco e
- Fortuna artistica di Appiani.
Nel suggestivo scenario del castello di Bois-Préau, è evidenziata la versatilità dell’artista, capace di esprimersi con una pittura monumentale, sensibile o intimista a seconda del contesto.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Palazzo Reale di Milano, che da settembre 2025 a gennaio 2026 ospiterà una variante della mostra intitolata Appiani. Lo splendore di Milano dall’età di Parini a Napoleone.
Un’occasione per riscoprire il talento di un maestro che seppe interpretare il suo tempo con un linguaggio pittorico raffinato ed elegante, lasciando un’impronta indelebile nell’arte neoclassica.