Due mostre contemporanee a Firenze per conoscere l’artista tedesco André Butzer
Il Museo Novecento di Firenze ospita la mostra ANDRÉ BUTZER. Liebe, Glaube und Hoffnung /Amore, fede e speranza
Il Museo Novecento di Firenze, inaugurato nel 2014, è dedicato all’arte italiana del XX e XXI secolo e propone oltre ad una collezione permanente, mostre e cicli espositivi, installazioni e progetti speciali; la sede espositiva è l’antico spedale delle leopoldine di piazza Santa Maria Novella.
Si è aperta al pubblico il 1° marzo 2024 la mostra Liebe, Glaube und Hoffnung /Amore, fede e speranza dell’artista tedesco André Butzer (Stoccarda 1973).
Quasi in contemporanea una mostra parallela di André Butzer è allestita dal 22 marzo al 9 giugno 2024 presso il Museo Stefano Bardini di Firenze con il titolo … und der Tod ist auch ein Leben/…e anche la morte è una vita.
La mostra, nella sua duplice articolazione, consente di approfondire l’intera parabola artistica di André Butzer, la cui pratica prende avvio da un’originale commistione tra l’espressionismo europeo e la cultura popolare americana.
Il lavoro di Butzer da sempre si confronta con la pittura esplorandone la storia, i limiti e le possibilità.
Le prime opere dell’artista sono animate da un uso quasi psichedelico di colori, spesso popolate da forme biomorfe, figure dal ghigno inquietante, maschere dagli occhi vuoti che ricordano alcuni personaggi di Walt Disney con evidenti rimandi alla storia dell’arte, in particolare all’Espressionismo, ma anche alla politica, ai fumetti e alla fantascienza.
Su sfondi dal cromatismo quasi grottesco si mescolano realtà e utopia, storia passata e presente, l’artista infatti ha definito questa parte del suo lavoro “Espressionismo Fantascientifico”.
In seguito, Butzer sembra, ma solo apparentemente, abbandonare la figurazione; infatti, a partire dalla fine degli anni ’90 intraprende un suo personale percorso guidato dall’astrazione: gli sfondi dai colori squillanti sono sostituiti da superfici monocrome, grigie, dalla pittura pastosa, popolate solo da linee in movimento, simili a cavi elettrici, dipinte con colori brillanti, molto materici.
Al fianco di nomi quali Jawlensky, Munch e Kirchner, nella biografia e nella formazione artistica di Butzer rivestono quindi un ruolo fondamentale Walt Disney, al quale è necessario associare anche la lezione di Cézanne e Matisse, pittori francesi fondatori del modernismo in arte e ammirati dall’artista fin dalla gioventù.