Villa Manin. Il re, il Kaiser e le oche. Una storia per immagini

- DATA INIZIO: 12/01/2024

- DATA FINE: 02/06/2024

- LUOGO: PASSARIANO di CODROIPO (Udine) Villa Manin

- INDIRIZZO: Stradone Manin, 10 -Passariano di Codroipo Udine

- TEL: +39 0432 821211

Una mostra che vuole essere il primo tassello di una storia sulla vita di una delle  più maestose ville che la Serenissima ha lasciato sulla terraferma

Villa Manin di Passariano ospita la mostra fotografica Villa Manin. Il re, il Kaiser e le oche. Una storia per immagini

 

Villa Manin di Passariano ospita la mostra fotografica Villa Manin. Il re, il Kaiser e le oche. Una storia per immagini
Installation view

 

Villa Manin ripropone a Passariano una mostra che già aveva presentato nel 2019, integrata e arricchita da nuove ricerche e in un nuovo percorso.

Villa Manin. Il re, il Kaiser e le oche, aperta fino al 2 giugno 2024 presenta circa 100 fotografie che documentano il compendio fra l’inizio e la metà del secolo, registrano gli eventi storici che lo attraversano, i bagliori di una dinastia al crepuscolo e, più spesso, l’esistenza minuta e vivace della comunità che lo abita.

Al centro del percorso espositivo non ci sono infatti gli antichi fasti dogali o il celebre passaggio di Napoleone, ma le vicende della villa a partire dalla fine dell’Ottocento.

Una storia raccontata finora solo in occasione della mostra citata e intessuta di momenti drammatici ma anche densa di episodi curiosi restituiti con immediatezza da immagini inedite o poco note.

Due momenti centrali della mostra offrono visione e vita della villa tra fine Ottocento e il Novecento segnato da due drammatici conflitti mondiali.

Nella Prima Guerra Mondiale si documentano la presenza di Re Vittorio Emanuele III che sosta a Villa Manin durante una delle sue tante visite al fronte, poco prima che la rotta di Caporetto veda la villa attraversata dalle truppe e dai profughi in fuga.

 La ribalta toccherà poi ai sovrani degli stati avversari, il Kaiser Guglielmo II, l’imperatore Carlo I d’Austria in scatti suggestivi che mescolano i soldati nemici e i popolani.

La Seconda Guerra Mondiale vede la villa aprire le sale del piano terra per accogliere e proteggere dal disastro incombente le opere d’arte dei territori del Friuli e della Venezia Giulia.

Le fotografie del secondo dopoguerra documentano nel parco un patrimonio scultoreo da ricomporre, restituendo alle statue le teste perdute, correggendo assemblaggi impropri, rimettendo in piedi le divinità atterrate.

Alle ultime occasioni di fasto in villa fanno da contraltare la vivacità dei bambini e il via vai operoso dei contadini negli spazi antistanti la villa con i loro carri e gli arnesi della vita quotidiana, oche, galline e cani, padroni indisturbati nella grande piazza.

La scelta delle immagini, tratte da fototeche e archivi pubblici ma anche dalle raccolte di privati cittadini, collaboratori generosi e appassionati, ha portato a proporre una mostra che vuole essere il primo, piccolo tassello di una storia ancora in gran parte da scrivere.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 10.00 – 19.00

INFO

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