A 11 anni dalle stragi di immigrati naufraghi in mare nell’ottobre 2013 l’artista Portogruarese Stefano Orsetti le ricorda con una mostra per Emergency
Emergency Venezia ospita la mostra UOMO IN MARE. Disegni e pitture di STEFANO ORSETTI, fino al 23 novembre

Mercoledì 9 ottobre 2024 nella sede di EMERGENCY VENEZIA all’isola della Giudecca (fermata Redentore), si è inaugurata la mostra UOMO IN MARE, disegni e pitture di Stefano Orsetti.
L’artista di Portogruaro- Città metropolitana di Venezia Stefano Orsetti si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, sotto la guida di Emilio Vedova.
Attivo artisticamente dai primi anni ’70 già da giovanissimo Orsetti sviluppa la sua sensibilità per l’arte esplorativa e non clonativa, arrivando alla sua massima maturità artistica dopo un lungo lavoro anche introspettivo sul ruolo dell’artista nella società moderna e contemporanea.
La mostra UOMO IN MARE vuol ricordare la tragedia del mare di 11 anni fa nei pressi di Lampedusa.
Il 3 ottobre 2013 morirono in mare 368 persone provenienti per la maggior parte dall’Eritrea e, una settimana dopo, l’11 ottobre, a 60 miglia dall’isola, un peschereccio partito dalla Libia si capovolse provocando la morte di 268 Siriani, fra cui tanti bambini, tant’è che il naufragio è ricordato come la strage dei bambini.
Tali naufragi rappresentano una della più grandi catastrofi marittime del Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo.
La mostra di Stefano Orsetti vuol ricordare quelle stragi di ottobre 2013 e il titolo Uomo in mare richiama l’urlo di ogni marinaio quando qualcuno cade fuoribordo.
Undici anni fa quell’urlo non si volle sentire e un rimpallo di responsabilità tra Italia e Malta fece sì che i soccorsi arrivassero a naufragi avvenuti.
Queste e le tante altre stragi di persone avvenute in mare, hanno indotto EMERGENCY, che da quando è stata fondata si prende cura delle persone e non rimane ferma di fronte all’indifferenza e alla continua violazione del diritto internazionale che impone di salvare le vite in mare, a varare la nave Life Support, che svolge attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una delle rotte migratorie più pericolose del mondo.
La mostra di Orsetti è contemporanea a Come onde del mare. Incontri senza confini, mostra che racconta attraverso immagini, suoni e parole il lavoro di EMERGENCY nel Mediterraneo centrale, dove secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) sono oltre 23.800 le persone morte o disperse dal 2014.