Una mostra che immerge il visitatore in un confronto con una varietà notevole di occhi e di sguardi, che lo osservano portandolo alle sensazioni più diverse.
THE LINE OF SIGHT
Fondata nel 2001 la galleria, che ha aggiunto al nome originale Artopiagallery il nome RitaUrso, si pone all’attenzione di pubblico e critica già dall’inizio della sua attività per l’interesse suscitato nella scena artistica balcanica e mediorientale, proponendo per la prima volta artisti emergenti
Line of Sight, mostra inaugurata il 14 dicembre 2020, presenta una selezione di opere già esposte in galleria dal 2001, raccogliendole attorno al tema affascinante e misterioso dello sguardo.
È lo sguardo che “espone” il soggetto in pittura e lo presenta ai nostri occhi, rivelando l’invisibile.
Le sue implicazioni si riferiscono non solo al rapporto tra l’opera d’arte e l’osservatore, tra ciò che si guarda e chi la guarda, ma anche al processo creativo stesso e alla realizzazione dell’opera d’arte.
Nello spazio espositivo tutti gli sguardi delle opere affondano nei nostri occhi e rimangono sempre rilevanti in un continuum di relazioni visive, da qui il titolo della mostra.
Lo spettatore si trova idealmente avvolto e osservato, quasi scrutato.
Il meccanismo che emerge è uno scambio reciproco, una dinamica che corre su diversi livelli temporali e fornisce uno strumento per riflettere sul mondo contemporaneo e l’arte stessa.
E’ una mostra collettiva in cui vengono presentate opere di
- Thordis Adalsteinsdottir
- Emanuele Becheri
- Adrian Paci
- Renata Poljak
- Giada Giulia Pucci
- Moira Ricci
- Jelena Tomašević
- ZAPRUDER Filmmakersgroup
Sono tutti artisti che, pur utilizzando tecniche diverse, pongono al centro delle loro opere gli occhi