La pessimistica visione del tempo presente nelle opere di di Markiewicz.
FILIP MARKIEWICZ – Road to Nowhere
La galleria C + N Canepaneri di Milano ospita Road to Nowhere, la seconda mostra personale dell’artista lussemburghese di origine polacca Filip Markiewicz (1980).
L’artista ha rappresentato il proprio paese nel padiglione Lussemburgo alla Biennale di Venezia 2015
La mostra, presenta lavori recenti dell’artista che spaziano dal disegno alla scultura, dalla pittura al video fino a lavori più concettuali basati sulle parole.
Il titolo, preso in prestito da una delle canzoni più famose dei Talking Heads, allude ironicamente alla situazione dei nostri giorni, contraddittoriamente caratterizzata da una continua oscillazione tra realismo e fantasia, incertezza e prevedibilità, meschinità e altruismo.
Di fronte a questo oscillare di opposti emerge però la volontà umana di mettersi in moto, alla ricerca di un approdo immaginario, una realtà che non c’è ma che si pensa esista per trovare sicurezza e conforto nel proprio confrotarsi con la realtà, quella sì reale, di tutti i giorni.
È una piccola utopia, semplice e non ambiziosa, necessaria per continuare ad agire.
La costante ricerca artistica di Markiewicz non è solo estetica ma anche sociologica, fondata su analisi distaccata e amara di ciò che lo circonda e dei media che questa realta rappresentano..
L’artista lavora alternando, in sé, disillusione e sottile critica politica.
Nelle sue opere, che sono sovente allestite negli spazi espositivi in una modalità teatrale in grado di consentire al visitatore un’esperienza totalizzante e immersiva, si rincorrono senza sosta stilemi e iconografia pop, ironia iperbolica, malinconica nostalgia e lucido realismo.