Il ruolo del Museo. Dibattito

Il ruolo del museo oggi: nuove definizioni e sfide per il futuro

Il ruolo del museo oggi: inclusività, digitalizzazione e sostenibilità. Le nuove sfide e la definizione del museo moderno

 

Il ruolo del museo oggi: inclusività, digitalizzazione e sostenibilità. Le nuove sfide e la definizione del museo moderno

 

Nel 1946 nasceva a Parigi ICOM/International Council of Museums, la principale organizzazione internazionale non governativa che rappresenta i musei e i suoi professionisti.

Oggi l’organizzazione rappresenta la voce più autorevole dei professionisti museali su tutti i temi che interessano la vita, l’organizzazione e le attività dei musei.

ICOM è infatti la voce di oltre 50.000 professionisti presenti in più di 129 paesi con 120 comitati nazionali.

I temi centrali del dibattito su il ruolo del museo

I professionisti continuano a dibattere sui temi che erano al centro dell’attenzione dell’Organizzazione:

  • Il ruolo educativo dei musei
  • Le mostre e la circolazione dei beni culturali
  • La conservazione e il restauro dei beni culturali

Evoluzione della definizione di museo

La definizione del 2007

Nel 2007 l’Assemblea Generale ICOM di Vienna aveva formalizzato una definizione di museo aderente alla realtà del nuovo millennio:

“Il museo è un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società, e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali ed immateriali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, e le comunica e specificatamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto.”

La definizione è stata recepita in Italia dal Decreto ministeriale MIBAC del 23 dicembre 2014 (“Organizzazione e funzionamento dei musei statali”) che ne riprende integralmente il testo, aggiungendo:

“Promuovendone la conoscenza presso il pubblico e la comunità scientifica.”

La nuova definizione del 2022

Nell’Assemblea Generale di Praga del 2022 è stata introdotta una nuova definizione:

“A museum is a not-for-profit, permanent institution in the service of society that researches, collects, conserves, interprets and exhibits tangible and intangible heritage.

Open to the public, accessible and inclusive, museums foster diversity and sustainability.

They operate and communicate ethically, professionally and with the participation of communities, offering varied experiences for education, enjoyment, reflection, and knowledge sharing.”

Tradotta in italiano (non ufficiale):

“Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale.

Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità.

Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze.”

Il ruolo del museo moderno

Un museo inclusivo e accessibile

Rispetto al 2007, la nuova definizione presta maggiore attenzione ai visitatori, considerando il loro profilo psicologico e sociale, senza tralasciare la valorizzazione delle collezioni e l’allestimento delle opere.

Questa visione moderna del museo affonda le sue radici nell’Illuminismo, che aveva introdotto l’apertura del museo “al popolo”. Il museo si configura oggi come un luogo di educazione, riflessione e apprendimento, capace di offrire esperienze piacevoli e di stimolare momenti di condivisione.

Le sfide del futuro: digitalizzazione, inclusività e sostenibilità

L’era della Digital Transformation ha introdotto nuove opportunità per il museo, che deve adattarsi a un pubblico sempre più vasto, raggiungibile anche da casa attraverso strumenti di riproduzione avanzati. Questo fenomeno ha già mostrato effetti positivi, stimolando la curiosità del pubblico e aumentando il desiderio di confrontarsi con gli “originali”.

Il dibattito sulla fruizione digitale

Se da un lato c’è il timore che la digitalizzazione riduca il numero di visitatori fisici, dall’altro lato le esperienze avviate indicano che la comunicazione digitale può amplificare l’interesse per i beni culturali.

In conclusione, i musei devono abbracciare le nuove tecnologie e continuare a svolgere il loro ruolo di servizio pubblico, affrontando con consapevolezza le sfide del presente e del futuro.

Si devono quindi aprire le porte al museo moderno, più all’avanguardia e capace di coinvolgere un maggiore numero di visitatori sia fisici che online.

 

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Angelo Tabaro

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