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ToggleOculus spei: Annalaura di Luggo al Pantheon tra speranza e luce
Oculus spei al Pantheon. Un’installazione interattiva di Annalaura di Luggo che celebra speranza, luce e inclusione per il Giubileo 2025
Annalaura di Luggo presenta un’esperienza unica attraverso un’installazione interattiva nel cuore del Pantheon: Oculus Spei. Scopri il significato profondo di un viaggio simbolico attraverso le Porte Sante, inaugurato il 3 dicembre 2024.
Il Pantheon: un luogo di storia e spiritualità
Il Pantheon, uno dei monumenti più iconici dell’Impero Romano, fu fondato tra il 25 e il 27 a.C. e successivamente consacrato nel 609 come Basilica di Santa Maria ad Martyres. Con oltre 2000 anni di storia, rappresenta un patrimonio straordinario, custodendo i sepolcri di grandi figure come Annibale Carracci e Raffaello Sanzio.
Nel gennaio del 1878, il Pantheon divenne anche il luogo di sepoltura dei Re d’Italia, ospitando le spoglie di Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I e della Regina Margherita di Savoia.
L’installazione Oculus spei: un viaggio di speranza
L’installazione multimediale Oculus Spei, curata da Ivan D’Alberto, prende ispirazione dalla frase «Spes non confundit» (La speranza non delude), che apre la bolla papale del Giubileo 2025.
Annalaura di Luggo, artista napoletana classe 1970, utilizza l’iconico fascio di luce dell’Oculus del Pantheon come metafora per un viaggio simbolico attraverso cinque Porte Sante.
Interattività e inclusione
Il pubblico è invitato a bussare concretamente a queste Porte Sante, guidato da persone con disabilità che diventano “moderni Virgilio”. Questi accompagnatori illuminati dalla luce offrono uno “sguardo inedito” sulla bellezza interiore, trasformando l’esperienza in un pellegrinaggio spirituale e culturale.
Le quattro vele che compongono il logo del Giubileo rappresentano simbolicamente i quattro angoli del mondo, culminando nella quinta porta: il Carcere di Rebibbia, scelto da Papa Francesco come Porta Santa aggiuntiva per il Giubileo.
La luce come riflessione
Grazie a un sistema di gesture recognition in tempo reale, l’esperienza al Carcere di Rebibbia mette il visitatore di fronte a sé stesso. La luce, ancora una volta, diventa strumento di riflessione profonda sulla condizione umana.
Perché visitare la mostra “Oculus spei” al Pantheon?
Oculus Spei non è solo un’installazione artistica, ma un invito a esplorare il significato della speranza e della luce in un viaggio che unisce arte, inclusione e spiritualità. Un’occasione unica per vivere il Giubileo 2025 attraverso una prospettiva inedita.
Focus sull’artista e il Pantheon come location espositiva
Annalaura di Luggo: tra inclusione e innovazione artistica
Annalaura di Luggo è un’artista napoletana contemporanea che si distingue nel panorama internazionale per l’utilizzo di linguaggi multimediali e interattivi volti a esplorare temi complessi come l’inclusione sociale, la disabilità e la bellezza interiore.
Formatasi in un contesto ricco di stimoli culturali, Di Luggo ha sempre intrecciato la sua pratica artistica con una profonda sensibilità verso il mondo umano e sociale. Le sue opere, che spaziano tra fotografia, videoarte e installazioni immersive, sono state esposte in prestigiose sedi, da Musei di Arte Contemporanea a eventi internazionali come la Biennale di Venezia.

Fonte immagine: https://www.annalauradiluggo.com
Con Oculus Spei, l’artista porta avanti la sua ricerca sulla luce come elemento simbolico e trasformativo. La luce, protagonista dell’installazione, non solo attraversa lo spazio fisico ma diventa metafora di speranza, redenzione e rinascita. In questa mostra, la componente interattiva si arricchisce di un forte valore inclusivo, invitando il pubblico a vivere un’esperienza collettiva e personale al tempo stesso.
Il Pantheon: uno scrigno di storia e spiritualità
Scegliere il Pantheon come sede di un’installazione artistica rappresenta un atto di dialogo tra passato e presente. Questo edificio iconico, che attraversa oltre due millenni di storia, è uno dei luoghi più visitati e ammirati al mondo. La sua architettura, con la cupola e l’oculo centrale, incarna un simbolismo universale: il dialogo tra cielo e terra, tra sacro e profano.
Oggi, il Pantheon non è solo un monumento storico, ma anche un contenitore culturale capace di ospitare eventi contemporanei che ne valorizzano il significato. La scelta di Annalaura di Luggo di utilizzare l’oculo come elemento centrale della narrazione artistica è una celebrazione della speranza, della luce come forza universale e senza tempo e dell’inclusione sociale.
L’arte contemporanea nei contesti storici: una riflessione critica
L’intersezione tra arte contemporanea e contesti storici è uno dei temi più discussi nel panorama artistico attuale. Mostre come Oculus Spei rappresentano un esempio di come l’arte possa reinterpretare spazi carichi di storia, offrendo al pubblico nuove chiavi di lettura e stimoli per la riflessione.
Questo approccio sottolinea l’importanza di rendere vivi i luoghi storici, trasformandoli in piattaforme per il dialogo culturale e la sperimentazione artistica. Annalaura di Luggo, con il suo linguaggio innovativo, dimostra come sia possibile onorare il passato senza rinunciare a un linguaggio artistico moderno e inclusivo.
FAQ su Oculus Spei e il Pantheon
1. Qual è il tema principale della mostra “Oculus Spei” al Pantheon di Roma?
Il tema centrale è la speranza, rappresentata attraverso la luce come elemento simbolico e trasfigurativo. L’installazione interattiva di Annalaura di Luggo invita a un pellegrinaggio spirituale e culturale che culmina nella riflessione sulla condizione umana. Una riflessione quindi sui temi della speranza, della luce e dell’inclusione.
2. Chi è Annalaura di Luggo?
Annalaura di Luggo è un’artista contemporanea napoletana nota per la sua ricerca artistica su inclusione, disabilità e bellezza interiore, utilizzando linguaggi multimediali e interattivi.
3. Perché il Pantheon è stato scelto come sede dell’installazione interattiva?
Il Pantheon, con il suo oculo centrale, rappresenta un luogo iconico e simbolico che si sposa perfettamente con il tema della luce e della speranza esplorato nella mostra, soprattutto in occasione del Giubileo del 2025.
4. Come si sviluppa il percorso espositivo?
Il pubblico è invitato a interagire con cinque Porte Sante simboliche, guidato da persone con disabilità che offrono una prospettiva unica e inclusiva sul viaggio spirituale.
5. Qual è il significato della quinta Porta Santa al Carcere di Rebibbia?
La quinta porta, scelta da Papa Francesco, rappresenta un momento di riflessione profonda sulla condizione umana, resa possibile da un sistema di gesture recognition in tempo reale.
6. Qual è l’importanza dell’installazione interattiva di Annalaura di Luggo?
L’interattività permette al pubblico di vivere un’esperienza personale e collettiva, rendendo ogni visitatore parte integrante del messaggio di speranza e rinascita.
7. Quando è possibile visitare la mostra?
La mostra “Oculus spei” è stata inaugurata il 3 dicembre 2024 e sarà visitabile durante il periodo del Giubileo 2025. Si consiglia di verificare gli orari di apertura sul sito ufficiale.
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